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Marco Sau, contro la Roma un’altra impresa all’ultimo respiro

di Enrico Gaviano

CAGLIARI. La Roma ha peccato di presunzione ma anche di memoria corta sabato scorso. Altrimenti su Marco Sau il tecnico Di Francesco avrebbero piazzato due marcatori pronti a buttarlo giù. L’attaccant...

14 dicembre 2018
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CAGLIARI. La Roma ha peccato di presunzione ma anche di memoria corta sabato scorso. Altrimenti su Marco Sau il tecnico Di Francesco avrebbero piazzato due marcatori pronti a buttarlo giù. L’attaccante di Tonara infatti non è nuovo a imprese di questo genere. Nella sua carriera infatti ha segnato ben sette volte in zona Cesarini (su 45 segnature totali in rossoblù), e tutti gol pesanti per il suo Cagliari.

Che questa dei gol in extremis fosse una sua caratteristica Sau lo ha dimostrato da subito, all’esordio in serie A con la maglia del Cagliari. Il 15 settembre del 2012, buttato nella mischia a partita in corso segnò alla Favorita contro il Palermo la rete del pareggio (1-1) a 3 minuti dalla fine.

Capolavoro nella stagione successiva quando l’attaccante rossoblù riuscì a ripetersi in due partite consecutive: prima il primo dicembre 2013 firmando il gol del pareggio sul Sassuolo all’87’ e quindi la settimana successiva sempre in Sardegna, segnando la rete della vittoria per 2-1 sul Genoa al 92’.

Un altro capolavoro, ma di tutta la squadra, è quello in serie B del 26 marzo 2016: a Modena il Cagliari a tempo scaduto perdeva 1-0 poi prima Farias al 92’ quindi Sau al 95, su assist del compagno brasiliano, ribaltarono il punteggio.

Di Sau anche la rete che ha regalato il primo posto al Cagliari nel campionato cadetto, evento mai successo nella storia quasi centenaria del club. Il successo all’ultima giornata del torneo il 25 maggio 2016: a Vercelli i rossoblù vinsero per 2-1 con una stupenda rete in rovesciata del bomber sardo a 5 minuti dalla fine del match.

E siamo al capitolo Roma. Sì, perché la beffa ai giallorossi Sau l’ha realizzata anche in un’altra occasione oltre a quella di sabato. È successo il 28 agosto del 2016 al Sant’Elia. I rossoblù, sotto di due gol in avvio di ripresa recuperarono grazie alle reti di Borriello a metà tempo e di Sau (addirittura di testa) a due minuti dalla fine dell’incontro.

Il resto è storia di sabato: Cagliari sotto 2-1 al 95’ e ridotto in nove per le espulsioni di Srna e Ceppitelli; il lancio di Ionita, Sau che scappa in mezzo ai giganti della difesa romanista Manolas e Fazio, e appena entrato in area infila il portiere con un rasoterra chirurgico. Il senso di Sau per la zona Cesarini colpisce ancora...

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