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Il Cagliari col NapoIi cala l’asso Ionita

Roberto Muretto
Il Cagliari col NapoIi cala l’asso Ionita

ll moldavo ha recuperato e Maran tira un sospiro di sollievo. Tanti i dubbi per il tecnico rossoblù in difesa e a centrocampo

15 dicembre 2018
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CAGLIARI. Rolando Maran tira un sospiro di sollievo: Artur Ionita col Napoli ci sarà. L’allenatore del Cagliari già deve fare i conti con tante assenze, se si fosse aggiunta anche quella del centrocampista moldavo, mettere in campo una formazione competitiva sarebbe stato complicato. Ieri l’allarme è rientrato, il giocatore ha svolto l’allenamento col gruppo, sarà nella lista dei convocati e nei primi undici. Ionita è in gran forma, è stato protagonista (gol e assist vincente) del pareggio in rimonta con la Roma, ed è pronto a dare il proprio contributo in un match molto sentito dalla tifoseria. Ci sono da vendicare le ultime due cinquine, risultati “umilianti”. Il presidente Giulini sogna una vittoria ed ha caricato la squadra. I tifosi sono in fibrillazione e si va verso il tutto esaurito. L’entusiasmo c’è, la voglia di mantenere l’imbattibilità casalinga pure, la ciliegina sulla torta sarebbe un risultato positivo.

Le scelte. Maran ha le idee chiare. Quali? Nemmeno sotto tortura darà indicazioni sulla formazione. Deve decidere come sostituire gli squalificati Srna e Ceppitelli e le opzioni non gli mancano. Esempi: potrebbe far giocare Romagna centrale e Pisacane terzino destro; ma potrebbe anche abbassare Faragò, con Barella più avanti per aiutare il primo nella marcatura di Insigne e gli inserimenti di Ghoulam. Cerri sarà il sostituto di Pavoletti, con Joao Pedro seconda punta, chiamato scambiare la posizione con uno tra Farias e Sau. Quest’ultimo ha il morale a mille dopo il gol alla Roma, Maran potrebbe decidere di dargli fiducia e sfruttare il momento positivo.

Gli avversari. Ieri ha parlato il “motorino” Allan, centrocampiosta che in tanti invidiano al Napoli. «Ci è dispiaciuto uscire dalla Champions dopo un girone giocato così bene. Abbiamo sbagliato l'ultima partita, ora rituffiamoci nel campionato e regaliamo quattro vittorie ai tifosi da qui a fine anno», ha detto il centrocampista. «Ancelotti ha detto di stare tranquilli - ha aggiunto- e di fare una bella prestazione a Cagliari per dimenticare Liverpool. In Champions abbiamo dato tutto, al momento del sorteggio tutti erano convinti che saremmo usciti e invece eravamo in lizza fino all'ultima giornata contro la finalista di Champions League e una squadra come il Psg che investe moltissimo per vincere in Europa. A Cagliari sarà difficile, loro in casa non hanno mai perso, noi dobbiamo vincere, non c’è alternativa».

Spinta. Lo stadio può diventare alleato del Cagliari. Le tribune saranno piene come con la Roma, uno stimolo in più per la squadra isolana, chiamata a fare l’impresa. Inutile dire che il Cagliari non ha un organico super, le quattro assenze (Srna, Ceppitelli, Pavoletti e Castro) rappresentano un problema. Per fare risultato bisognerà dare tutto e avere una “ferocia” agonistica dall’inizio alla fine. Quella che ha chiesto il presidente, infastidito dal fatto che contro il Napoli le ultime gare in casa sono state una disfatta. Si augura e se lo augurano anche i tifosi, che domani sera la musica cambi.

L’arbitro. Domani alla “Sardegna Arena” fischierà Daniele Doveri della sezione di Roma 1. Sono quindici i precedenti del direttore di gara laziale con i rossoblù. Questo il bilancio: quattro vittorie (due in coppa Italia), sei pareggi e cinque sconfitte. Recente l’ultima, risale al 10 novembre scorso a Ferrara. Cagliari sotto di due gol ma poi finisce 2-2. Il fischietto romano, 41 anni, ha già diretto 19 volte la squadra azzurra, e lo score è favorevole: 12 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. Non ha mai arbitrato una partita tra Cagliari e Napoli. L’ultimo precedente con la squadra di Ancelotti, in questo campionato: 3-0 col Parma al San Paolo. Doveri non arbitra il Napoli in trasferta da più di tre anni, novembre 2015: Genoa-Napoli 0-0.

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