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Il Sorso va a sbattere contro il fortino costruito dal Guspini

Il Sorso va a sbattere contro il fortino costruito dal Guspini

La capolista bloccata sul pari e nel finale rischia grosso I padroni di casa si difendono e “pungono” anche in dieci

17 dicembre 2018
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GUSPINI. Pareggio a reti inviolate al comunale con qualche rimpianto per i padroni di casa che nonostante l’inferiorità numerica proprio nel finale buttano al vento due enormi occasioni più facili da buttare dentro che sbagliare, e i mugugni del Sorso che (solo) nei primi quindici-venti minuti di gara complice un Guspini intelligentemente rinunciatario mostra i muscoli, e che muscoli, ma non sfonda.

Pareggio dunque sostanzialmente giusto che nulla toglie a quanto di buono le due formazioni hanno fin qui fatto vedere. Entrambe sono ancora in piena corsa per i rispettivi obbiettivi: il Sorso per il vertice, il Guspini (vogliono provarci) per i play off. La capolista vuole prendersi i tre punti, facile da capire, con un inizio gara difficilissimo per i padroni di casa: il Sorso è giustamente ambizioso e Scotto ordina l’attacco immediato alle linee nemiche. Il Guspini tosto e quadrato come non mai però è difficile da superare. Marco Piras schiera alla perfezione i suoi uomini con una sola parola d’ordine: soffrire per poi ripartire cosa che avviene con maggiore regolarità e pericolosità dopo l’inizio bum-bum della capolista che oltre al pallino del gioco non va mai al tiro con troppa pericolosità. Pulina e Altea micidiali terminali offensivi hanno il colpo in canna ma ne Damiano ne Ruggiero ben coadiuvati anche da capitan Uccheddu permettono ai due passeggiate troppo confidenziali davanti a Pillittu. Il primo vero tentativo lo effettua Tedde al 12’, la è distanza siderale, Pillittu blocca in due tempi. Il Guspini timido e impacciato nei primi minuti inizia pian piano, smorzate le velleità ospiti, a cacciare il naso oltre la meta campo. Al 40’ Marci tenta inutilmente di sorprendere Secchi e un minuto più tardi il Sorso sfiora il gol con un’azione da manuale che mette Pulina in condizione di battere pericolosamente a rete. La palla sfiora il palo e termina al lato. Decisamente più vivace la ripresa dove si registra qualche occasione in più. Ma la partita sale di tono anche e soprattutto dal punto di vista agonistico costringendo Scifu agli straordinari. Il Guspini dal 23’ rimane in dieci per l’espulsione di Ezeadi. Con lo svantaggio numerico i biancorossi moltiplicano le forze trovando energie insperate che creano parecchi grattacapi agli ospiti. Le più clamorose ben oltre il 90’ quando prima D’Agostino in contropiede grazia da pochi passi Secchi infine con una paurosa mischia nella quale prima Tomasi poi D’Agostino mancano la facile conclusione.

Gianni Vacca



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