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Maran rammaricato: bella prestazione ma ci manca un punto

di Enrico Gaviano ; w; Cagliari coraggioso, all’altezza di un grande avversario. Ma alla fine battuto. Il rammarico di Maran sta nel beffardo risultato di 0-1 maturato all’inizio dell’eterno recupero deciso dall’arbitro. «Mi spiace davvero – dice – non aver ottenuto un risultato positivo. Abbiamo dato tutto pur tra mille difficoltà, visti i tanti infortunati. Abbiamo fatto la partita che volevamo, con coraggio e voglia di far bene». Ma è andata male. Stavolta i minuti finali, che contro la Roma erano stati esaltanti, stavolta si sono trasformati nella condanna del Cagliari. «Sì, è cosi. Ma non posso non ricordare che ci siamo battuti bene, abbiamo anche creato diverse occasioni, e concesso al Napoli neanche piu di tanto. Squadra encomiabile insomma». Anche perché con le assenze iniziali, lo sviluppo della partita ha portato altre difficoltà all’allenatore. «Purtroppo abbiamo perso due difensori centrali nel finale, Pisacane e Romagna. Sfortuna, perché si poteva gestire meglio, con forze fresche nella zona dove si è speso di più, il centrocampo». «Dispiace – continua Maran – , dispiace davvero per questo risultato negativo arrivato nel finale, con un gol incredibile. E su una punizione che non mi lascia completamente convinto. Qualche dubbio mi rimane. Ed è un peccato perché volevamo regalare ai tifosi un risultato positivo». Maran spiega anche il motivo per cui ha schierato dall’inizio Farias al fianco di Joao Pedro, rinunciando a Cerri, il naturale sostituto di Pavoletti. «Ho fatto così – spiega l’allenatore rossoblù – perché mi serviva avere in campo giocatori con determinate caratteristiche, per uscire meglio dalla pressione del Napoli e rilanciare efficacemente il nostro contropiede». Alla fine si è notato un Maran molto nervoso: al fischio finale dell’arbitro ha protestato lungamente. «Non capisco perché – ricorda il tecnico – aggiungevano minuti e minuti, quando il risultato era ancora sullo 0-0. Ho visto per esempio che per una rimessa di Cragno hanno detto: ecco recuperiamo altri 30 secondi. Poi quando siamo andati sotto, nonostante le perdite di tempo attuate dai giocatori del Napoli, non è stato recuperato nulla. Insomma, sono cose che mi fanno arrabbiare, visto che ci tengo molto a questi colori, alla mia squadra». Arrivata la sconfitta, però, c’è poco tempo per pensare. Già sabato c’è la difficile sfida dell’Olimpico contro la Lazio. «Ci mancheranno ancora diverse pedine – chiude Maran –, a cominciar dagli squalificati Srna e Ceppitelli, ma non dobbiamo pensare alle assenze. Anche perché tutti stanno facendo al massimo il loro dovere. Una cosa importante di questo Cagliari è che, chiunque scenda in campo, come è avvenuto con il Napoli, sa dare un gran contributo e interpretare bene le idee che vengono svolte in allenamento».
Maran rammaricato: bella prestazione ma ci manca un punto

Applausi alla squadra ma dubbi sulla punizione decisiva: «Siamo stati coraggiosi, non sono convinto di quel fallo»

17 dicembre 2018
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CAGLIARI. Cagliari coraggioso, all’altezza di un grande avversario. Ma alla fine battuto. Il rammarico di Maran sta nel beffardo risultato di 0-1 maturato all’inizio dell’eterno recupero deciso dall’arbitro. «Mi spiace davvero – dice – non aver ottenuto un risultato positivo. Abbiamo dato tutto pur tra mille difficoltà, visti i tanti infortunati. Abbiamo fatto la partita che volevamo, con coraggio e voglia di far bene».

Ma è andata male. Stavolta i minuti finali, che contro la Roma erano stati esaltanti, stavolta si sono trasformati nella condanna del Cagliari. «Sì, è cosi. Ma non posso non ricordare che ci siamo battuti bene, abbiamo anche creato diverse occasioni, e concesso al Napoli neanche piu di tanto. Squadra encomiabile insomma».

Anche perché con le assenze iniziali, lo sviluppo della partita ha portato altre difficoltà all’allenatore. «Purtroppo abbiamo perso due difensori centrali nel finale, Pisacane e Romagna. Sfortuna, perché si poteva gestire meglio, con forze fresche nella zona dove si è speso di più, il centrocampo».

«Dispiace – continua Maran – , dispiace davvero per questo risultato negativo arrivato nel finale, con un gol incredibile. E su una punizione che non mi lascia completamente convinto. Qualche dubbio mi rimane. Ed è un peccato perché volevamo regalare ai tifosi un risultato positivo».

Maran spiega anche il motivo per cui ha schierato dall’inizio Farias al fianco di Joao Pedro, rinunciando a Cerri, il naturale sostituto di Pavoletti. «Ho fatto così – spiega l’allenatore rossoblù – perché mi serviva avere in campo giocatori con determinate caratteristiche, per uscire meglio dalla pressione del Napoli e rilanciare efficacemente il nostro contropiede».

Alla fine si è notato un Maran molto nervoso: al fischio finale dell’arbitro ha protestato lungamente. «Non capisco perché – ricorda il tecnico – aggiungevano minuti e minuti, quando il risultato era ancora sullo 0-0. Ho visto per esempio che per una rimessa di Cragno hanno detto: ecco recuperiamo altri 30 secondi. Poi quando siamo andati sotto, nonostante le perdite di tempo attuate dai giocatori del Napoli, non è stato recuperato nulla. Insomma, sono cose che mi fanno arrabbiare, visto che ci tengo molto a questi colori, alla mia squadra».

Arrivata la sconfitta, però, c’è poco tempo per pensare. Già sabato c’è la difficile sfida dell’Olimpico contro la Lazio. «Ci mancheranno ancora diverse pedine – chiude Maran –, a cominciar dagli squalificati Srna e Ceppitelli, ma non dobbiamo pensare alle assenze. Anche perché tutti stanno facendo al massimo il loro dovere. Una cosa importante di questo Cagliari è che, chiunque scenda in campo, come è avvenuto con il Napoli, sa dare un gran contributo e interpretare bene le idee che vengono svolte in allenamento».



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