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Dopo la disfatta con la Lazio il Cagliari pensa al Genoa

Dopo la disfatta con la Lazio il Cagliari pensa al Genoa

Il 26 dicembre alla Sardegna Arena tornano Srna e Ceppitelli

24 dicembre 2018
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CAGLIARI. Una disfatta con la Lazio. Senza il carattere che aveva mascherato in passato disattenzioni e problemi. E aggiustato alla fine partite quasi compromesse come quelle con Spal e Roma. O come quella con il Frosinone. Ora il Cagliari è chiamato, dopo aver affrontato squadre come Juventus, Roma, Napoli e Lazio in una parentesi di sette gare che ha prodotto tre sconfitte e quattro pareggi, a dover affrontare un compito ancora più difficile: ritrovare la vittoria in campionato che manca ormai da quasi due mesi. La partita con il Genoa, due lunghezze sopra il Cagliari e tanti alti e bassi, è sulla carta di quelle che si devono affrontare per prendere tre punti. Ma la squadra di Maran, con la Lazio, non ha dato molti segnali incoraggianti. Anche per colpe non sue: stanchezza e assenze alla lunga si stanno facendo sentire.

Soprattutto si avverte la mancanza di Castro, fondamentale in fase di costruzione e rifinitura, e di Pavoletti, l'attaccante che fa i gol e che offre sempre una soluzione alla manovra. Nelle ultime due gare poi bisognava anche fare i conti con le squalifiche di Ceppitelli e Srna, due che, oltre a difendere, sono i punti di riferimento della partenza dell'azione dal «basso». Gli ultimi due ritornano con il Genoa per la gara di Santo Stefano, Castro e, verosimilmente Pavoletti, no. Il bomber di Livorno sino a ieri ha svolto lavoro personalizzato: la presenza in campo contro la sua ex squadra a questo punto sarebbe forse un azzardo anche in vista di un proficuo programma di recupero a lungo termine. Comunque vada sarà un Cagliari con la panchina corta. Una situazione che impone anche una riflessione per il mercato. Serve un sostituto di Castro.

E questo sembra un dato di fatto. E poi bisognerà anche pensare al futuro di Andreolli e Cigarini, finora utilizzati poco e quasi sempre a partita iniziata. In classifica la situazione, nonostante i 4 punti in sette partite (il Cagliari ora viaggia alla media di un punto a partita), è abbastanza tranquilla: il Bologna terzultimo è a quattro lunghezze. L'obiettivo? Chiudere dicembre è andata almeno a quota venti per mettersi alla giusta velocità di rotta.

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