La Nuova Sardegna

PISTOIA. Non cambia la tendenza dell’Arzachena lontano dalle mura amiche. Sta a mister Mauro Giorico cercare di intervenire per il 2019. «Purtoppo – dice in sala stampa – rispetto a domenica non c’è stata la stessa determinazione. Eppure Gatto e Sanna hanno avuto la possibilità di riaprire la partita, dopo lo svantaggio, soprattutto l’occasione di Sanna era più semplice buttarla dentro che fallirla». Ma la mente, archiviato il ko con la Pistoiese, è già alle prossime sfide: «Abbiamo tutto un girone di ritorno per recuperare, ma speriamo, da qui alla seconda di ritorno dopo la sosta, di poter riavere quei quattro cinque giocatori che abbiamo fuori. Chiaramente, e la società lo sa, sarebbe importante avere qualche innesto in questo organico perché con cinque o sei giocatori in meno salvarsi diventa veramente dura. Averli tutti fuori ci rende veramente difficile la possibilità di andare avanti». Ma non manca l’autocritica: «È anche vero che rispetto alle gare casalinghe, fuori casa abbiamo un altro atteggiamento. Cercheremo di fare bottino pieno già nel turno di mercoledì con il Gozzano e poi ci recheremo a Carrara. La nostra fiducia e la nostra convinzione aumenteranno quando avremo più giocatori esperti e recuperando gli infortunati. Grazie a queste due componenti si può arrivare alla salvezza». Dall’altra parte il tecnico degli arancioni, Antonino Asta, non può che essere soddisfatto: «La vittoria è importante – commenta – anche perché era uno scontro salvezza e lo sapevamo. Abbiamo fatto 35 minuti incredibili e abbiamo avuto quattro o cinque palle gol, poi una la possiamo anche concedere anche all’avversario. Ma questo ha rispecchiato un po’ le nostre gare di sempre». «Avevo chiesto ai ragazzi – dice il tecnico dei toscani – di essere magari più brutti ma più efficaci. Questa vittoria non cambia nulla a livello di classifica dopo quattro sconfitte consecutive: sappiamo che non è semplice ma serve sicuramente al morale».