La Nuova Sardegna

SASSARI. Quaranta minuti da giocare ad alta intensità per provare a fare il colpo a Brescia, senza fare calcoli che vadano al di là di questo impegno. Lo chiede Vincenzo Esposito alla sua Dinamo, per una sfida che avrà comunque un peso specifico altissimo nella corsa alla Final Eight. Domenica alle 17 i biancoblù faranno visita alla Germani Leonessa e il coach del Banco va dritto al punto.

«Arriviamo a questo impegno soddisfatti per l’ultima vittoria in casa con Pesaro – dice Esposito –, determinati nel voler fare l’impossibile nelle ultime tre sfide del girone di andata: l’obiettivo è vincerle tutte e tre. Credo che l’aver vinto bene la sfida con Pesaro ci permetta di approcciare con maggiore serenità e meno pressione la sfida di Brescia. Concentriamoci comunque su una gara per volta e poi da lunedì inizieremo a pensare alla prossima avversaria. Come dico sempre, i conti si fanno alla fine».

La squadra di coach Diana ha gli stessi punti in classifica del Banco. «Brescia quest’anno è partita lentamente, prende parte a una coppa dura e importante fin dai primi turni perciò ha faticato a trovare la sua identità. Hanno effettuato delle modifiche in corsa, qualche cambiamento nel roster quindi ci troveremo davanti un avversario che da un lato è ancora alla ricerca di identità ma dall’altro, a parte le assenze importanti di Vitali e Ceron, ha un roster di 11 giocatori veri, esperti, dove i più giovani sono pedine atletiche e di talento. È un impegno difficile».

Dopo la sconfitta di Avellino, la Dinamo si è immediatamente rifatta battendo in maniera nettissima la Vuelle Pesaro, che sino a mercoledì aveva gli stessi punti dei sassaresi.

«Nonostante la sosta delle coppe affrontiamo comunque tre partite in una settimana, tenendo il ritmo al quale siamo abituati. Come ho detto nel post partita mercoledì non abbiamo avuto neanche il tempo di guardare la classifica dopo la sfida con la VL che ci siamo concentrati sulla prossima gara. Le chiavi a livello tattico? Brescia è una squadra che ormai da diversi anni alterna le difese usando sia la zona sia la match-up, è un gruppo che può creare problemi a rimbalzo non solo con i lunghi ma anche i piccoli. Noi dobbiamo continuare a lavorare bene sui nostri punti forti, come rimbalzi, assist e tenendo basso il numero di palle perse. Loro hanno esterni atletici e di talento, quindi in caso di errore è necessario evitare che questi tre/quattro giocatori possano giocare nella maniera a loro congeniale, con il campo aperto o sfruttando l’uno contro uno grazie alle loro doti atletiche. Il recupero nella transizione difensiva sarà una delle chiavi della partita».

Infine il mercato. «Cerchiamo un’ala piccola che sostituisca Petteway – dice Esposito – ma il mercato non offre molto. In ogni caso a Brescia saremo questi, come contro Pesaro, quindi ragioniamo sui presenti, non sugli assenti».