Non c'è solo Tortu: Luca Lai con 10”24 scala le classifiche
Nei 100 in California il tempiese-brianzolo chiude in 10”21. L’oristanese in Svizzera timbra il nuovo primato sardo
01 luglio 2019
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ROMA. 10”21 e settimo posto nei 100 metri per Filippo Tortu ieri a Stanford, in California, nella settima tappa della Iaaf Diamond League, alla quale il primatista italiano dei 100 metri era stato invitato. Lo sprinter azzurro, forte del suo 9”99” contro una schiera di avversari con personali tutti abbondantemente al di sotto dei 9”90, si è comportato bene ma è partito poco convinto, ritrovandosi solo nella fase lanciata. Sul traguardo – nella prova vinta dall’americano Coleman con uno strepitoso 9”81, primato modiale stagionale –, si è comunque preso la soddisfazione di precedere big come Burrell (9”93) e Tracey (9”96), maturando nuova preziosa esperienza in ottica Mondiali di Doha (27 settembre-6 ottobre) per i quali Tortu ha già ottenuto lo standard d’iscrizione e ai quali parteciperà anche con la staffetta 4x100.
Nell’isola Filippo Tortu viene considerato sardo a tutto tondo, ma anagrafe e federazione ragionano in altre maniere, e agli annali e nelle graduatorie – nelle statistiche, in genere – in merito agli sprinter isolani c’è una freschissima novità.
Sempre in tema di cento metri, al meeting Resisprint di Chaux-de- Fonds, in Svizzera, Luca Lai ieri ha firmato due volte il personale fino a 10.24 con vento regolare (+2.0), dopo il 10.35 (-0.1) della batteria, diventando l’atleta sardo – nato in Sardegna – più veloce di sempre. Per il velocista oristanese dell’Atletica Cento Torri Pavia, tricolore assoluto dei 60 indoor, un “upgrade” complessivo di 16 centesimi in confronto al 10.40 che aveva corso un anno fa sulla stessa pista.
L’oristanese ha firmato il primato sardo piazzandosi terzo nella finale B vinta dall’olandese Joris Van Gool in 10.16 (vento +2.0) davanti al connazionale Chris Garia (10.22). Con questo risultato Lai è diventato il sardo più veloce di sempre, precedendo nella graduatoria all time Giorgio Marras (10”32 nel 93), Hillary Polanco (10”35, 2017), Sandro Floris, Gianni Puggioni e Nicola Asuni (10”36, rispettivamente nel 94, 95 e 97), Antonio Moro (10”39 nel 2018) e Lorenzo Patta (10”43 nel 2019).
Nell’isola Filippo Tortu viene considerato sardo a tutto tondo, ma anagrafe e federazione ragionano in altre maniere, e agli annali e nelle graduatorie – nelle statistiche, in genere – in merito agli sprinter isolani c’è una freschissima novità.
Sempre in tema di cento metri, al meeting Resisprint di Chaux-de- Fonds, in Svizzera, Luca Lai ieri ha firmato due volte il personale fino a 10.24 con vento regolare (+2.0), dopo il 10.35 (-0.1) della batteria, diventando l’atleta sardo – nato in Sardegna – più veloce di sempre. Per il velocista oristanese dell’Atletica Cento Torri Pavia, tricolore assoluto dei 60 indoor, un “upgrade” complessivo di 16 centesimi in confronto al 10.40 che aveva corso un anno fa sulla stessa pista.
L’oristanese ha firmato il primato sardo piazzandosi terzo nella finale B vinta dall’olandese Joris Van Gool in 10.16 (vento +2.0) davanti al connazionale Chris Garia (10.22). Con questo risultato Lai è diventato il sardo più veloce di sempre, precedendo nella graduatoria all time Giorgio Marras (10”32 nel 93), Hillary Polanco (10”35, 2017), Sandro Floris, Gianni Puggioni e Nicola Asuni (10”36, rispettivamente nel 94, 95 e 97), Antonio Moro (10”39 nel 2018) e Lorenzo Patta (10”43 nel 2019).
