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«Il gruppo è la vera arma della Dinamo»

di Andrea Sini
«Il gruppo è la vera arma della Dinamo»

Michele Vitali, uno dei protagonisti dell’avvio di stagione: «Abbiamo già raggiunto un buon equilibrio, avanti così»

01 ottobre 2019
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SASSARI. «La nostra forza è il gruppo: i singoli sono al servizio della squadra e ognuno può essere protagonista». Michele Vitali è appena arrivato alla Dinamo, ma le sue parole somigliano a quelle che i biancoblù pronunciavano negli ultimi mesi della scorsa stagione. Segno che, dopo appena 4 gare ufficiali (due di Supercoppa e due di campionato) il nuovo gruppo ha già assimilato gran parte dell’anima di coach Gianmarco Pozzecco.

Uno per tutti. Responsabilità condivise, dieci giocatori a referto e 6 in doppia cifra, oltre a Spissu che ha segnato 9 punti. Anche contro Pesaro c’è stato un momento per tutti. «Sì, questa sinora è stata la nostra forza – conferma Michele Vitali, tra i protagonisti di questo eccellente avvio di stagione –. Non c’è un singolo, c’è la squadra e a seconda della situazione che si crea e del quintetto che è in campo si va dal giocatore che è più caldo. Siamo tutti pronti a dare il nostro contributo, la fiducia non manca mai, neppure nei momenti di appannamento: in quei frangenti continuiamo a giocare, continuiamo a provare a fare le cose che sappiamo fare. La nostra forza sta nel fatto che ognuno di noi può diventare protagonista».

La vittoria di domenica. «La gara contro Pesaro era scivolosa per tanti motivi – sottolinea l’ex giocatore di Brescia e Andorra –. Intanto era la quarta partita in poco più di una settimana. Poi prima della palla a due c’è stata la cerimonia per la Supercoppa che, almeno personalmente, è stata molto emozionante. Però siamo stati molto bravi, perché abbiamo dato quasi subito un indirizzo al match. Pesaro all’inizio ha risposto bene, ma abbiamo via via aumentato l’intensità. Al rientro in campo dopo l’intervallo siamo partiti molto forte, abbiamo mandato un messaggio ai nostri avversari e abbiamo fatto capire volevamo chiuderla lì».

Passi da Giganti. Durante il precampionato la Dinamo non è stata praticamente mai al completo e lo staff tecnico si è trovato spesso alle prese con acciacchi e assenze varie: sono arrivate diverse sconfitte, ma nel momento in cui sono iniziate le partite vere, il Banco non ha mai toppato. «La settimana prima di Bari è servita molto e la Supercoppa ci ha portato tanta fiducia. Durante il precampionato paradossalmente può essere più utile perdere, perché così hai la possibilità di andare a lavorare là dove ti accorgi di avere problemi. Abbiamo lavorato tanto anche quando eravamo incompleti, e dal momento in cui è iniziata la stagione ci siamo messi sotto per cercare di tirare fuori il meglio. Tra l’altro in precampionato abbiamo disputato tante amichevoli contro squadre di alto livello, in qualche caso il livello di agonismo era simile alle partite vere. Tutte esperienze utilissime per crescere e testare la mentalità del gruppo».

Nuovi equilibri. «Mi trovo molto bene in questo gruppo, ora bisogna cercare di conoscerci il più possibile tra di noi per esaltare i pregi dei compagni, e questo tipo di equilibrio si può raggiungere solo col tempo. Per fortuna questa settimana potremo stare tanto in palestra: saranno giornate preziose, anche perché poi quando inizierà la coppa staremo molto più in viaggio e molto meno ad allenarci».

Verso Trento. «Sabato affronteremo una squadra molto fisica, che lavora tanto sull’aspetto difensivo ma ha anche grande talento in attacco. Servirà grande intensità per tutti i 40 minuti – chiude Michele Vitali –, non è una gara che si può vincere giocando bene un quarto».

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