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Il sogno del Latte Dolce: conquistare la serie C

di Sandra Usai
Il sogno del Latte Dolce: conquistare la serie C

Il tecnico Udassi getta però acqua sul fuoco: «C’è bisogno ancora di tanto lavoro»  «La Torres? Sta facendo bene, ci sono i presupposti per una stagione positiva»

08 ottobre 2019
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SASSARI. L'ebbrezza del primato solitario in serie D è durata 24 ore, poi la Turris ha vinto e si è ripresa la leadership del girone. Ma il ritorno al secondo posto (a un solo punto dalla vetta) non sminuisce l'impresa compiuta dal Latte Dolce sul campo del Trastevere, che vale il poker di successi consecutivi in un campionato che sta mettendo le ali ai sogni biancocelesti. Ma il tecnico Stefano Udassi non si fa incantare dai numeri e dalle lodi, perché «si sono disputate solo 6 partite ed è bene restare prudenti. La strada che abbiamo davanti è ancora lunghissima, intanto ci godiamo il momento ma con equilibrio, senza esaltazioni e col giusto entusiasmo».

Il mister sassarese non getta la maschera, il suo Latte Dolce vola ma preferisce non dare voce alle ambizioni. «Il piacere di giocare deve sempre prevalere sulla classifica, che comunque guardiamo con orgoglio. Ci ha fatto un gran piacere vederci lassù, anche se per un solo giorno». Dove si vuole e si può arrivare è una domanda lecita ma prematura, secondo Udassi. «Nessuna intenzione di nascondersi, è solo troppo presto per esporsi. Diciamo che siamo sulla strada giusta per disputare un torneo di alto livello, consapevoli che il gruppo ha la mentalità e la maturità, oltre a notevoli doti tecniche, per potersi ritagliare un ruolo da protagonista. La gara di Trastevere lo ha dimostrato». Nessun segreto nel passo vincente dei biancocelesti, «solo tanto lavoro che parte da lontano», afferma l'allenatore. «Bisogna sempre affrontare a viso aperto ogni partita, come abbiamo fatto sabato a Roma, con determinazione e qualità di gioco. Il livello si è alzato e noi ci siamo, non accontentarsi è nel dna di questa squadra e dunque non ci poniamo limiti nel fare bene».

Il Latte Dolce marcia spedito, non così le altre formazioni sarde che però hanno chiuso la sesta giornata senza sconfitte. La Torres non è andata oltre il pari casalingo col Cassino, ma per Udassi «sta facendo un buon percorso, ci sono tutti i presupposti per una stagione positiva. Idem per il Lanusei, che verrà fuori alla distanza». Smeraldini e oglistrini hanno impattato nel derby giocato in Gallura, «l'Arzachena deve ancora assestarsi per rendere completo quello che al momento è un promettente puzzle». Il Budoni ha invece firmato un inatteso colpaccio, violando per 3-0 il campo della Vis Artena, «un grande risultato che mi ha sorpreso, avendo giocato da poco contro la Vis che è una grande squadra. E' una vittoria che darà grande spinta alla squadra di Hervatin. Mi ha sorpreso anche il pari interno del Muravera contro il concorrente diretto Anagni, dopo due sconfitte di fila doveva ottenere di più facendo valere il fattore campo, determinante per chi punta alla salvezza».

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