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«Solidarietà e amicizia nel nome di Carmelo»

«Solidarietà e amicizia nel nome di Carmelo»

Per il Latte Dolce un pomeriggio speciale con il progetto “Imbriani non mollare” Il fratello dell’ex giocatore del Napoli, scomparso a 37 anni, ospite dei sassaresi

10 ottobre 2019
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SASSARI. In giro per il mondo a portare il nome e il messaggio lasciato da quel fratello famoso che se n’è andato troppo presto. Ieri nel campo di via Leoncavallo il Latte Dolce ha ricevuto la visita di Gianpaolo Imbriani, che porta avanti vari progetti nel nome di suo fratello Carmelo.

Una visita particolare, ricca di senso e di significato. Gianpaolo ha girato il mondo per conto di Carmelo, scomparso sei anni fa ad appena 37 anni, costruendo una vasta rete di contatti e solidarietà che, dopo aver unito i campi di calcio e i calciatori d'Italia, ora va oltre. Gianpaolo racconta ai ragazzi la sua storia e quella di suo fratello, la squadra ascolta attenta nel silenzio dello spogliatoio.

Il “gancio” è Daniele Molino, la risposta (entusiasta) e di tutto lo staff e dell’intera squadra di mister Stefano Udassi, che in questi giorni si sta preparando per affrontare l’Aprilia. C’è un sogno da trasformare in realtà, ed è possibile farlo: costruire un campo da calcio in Africa, costruirlo per i ragazzi del posto, per Carmelo. Il gruppo ha acquistato e indossato le magliette realizzate ad hoc per l’iniziativa, intero ricavato destinato alla realizzazione del campo in terra africana.

Carmelo Imbriani nasce a Benevento nel 1976 e muore a Perugia nel 2013. Realizza il sogno di fare il calciatore giocando per il Napoli – team con cui fa il suo esordio in serie A contro il Cagliari nel '94 – e poi per Pistoiese, Casarano, Genoa, Cosenza, Beneventi, Salernitana, Foggia e Catanzaro. Dal 2009 al 2011 fa l'allenatore a Benevento e nel 2012 rivela di avere il morbo di Hodgkin e di essere in lotta con la malattia che lo strappa alla sua famiglia, a sua moglie, ai suoi due figli e alla passione per il calcio. Il suo ricordo però non si è spento e lo slogan “Imbriani non mollare”, comparso in molti stati italiani nei mesi in cui lottava per la malattia, è diventato fenomeno, Associazione, progetto di condivisione e sensibilizzazione trasversale, apprezzato e rilanciato da tutti. “Imbriani non mollare” è un concetto che Gianpaolo ribadisce e amplifica ulteriormente nel corso dei suoi viaggi attorno al mondo: una esplosione di solidale vicinanza.

Decine di migliaia di km percorsi nel mondo, 110mila in autostop, persone incontrate, racconti, sostegno dato e ricevuto. Il messaggio si diffonde in rete e sui social tenendo vivo il ricordo di un grande uomo, e di un grande calciatore.

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