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Filippi si difende: «Io sono sempre in discussione con me stesso»

Filippi non ci sta. Panchina a rischio? «Io mi sento sempre sotto il giudizio di me stesso». L’allenatore dell’Olbia si presenta in conferenza stampa in ritardo, sicuramente a seguito di un lungo...

14 ottobre 2019
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Filippi non ci sta. Panchina a rischio? «Io mi sento sempre sotto il giudizio di me stesso». L’allenatore dell’Olbia si presenta in conferenza stampa in ritardo, sicuramente a seguito di un lungo discorso ai suoi, che ha visto da lontano per gran parte della partita a causa dell’espulsione («Non ho avvertito un clima più teso di altre volte, cercavo di trasmettere la mia partecipazione»). L’analisi del campo dura poco: «Avremmo dovuto almeno cercare di pareggiare il conto dei tiri – ha spiegato –, è determinante il peso del momento che viviamo, la squadra cerca di far le cose giuste ma siamo sempre a un centimetro dall'obbiettivo, se non lo si colma sembra una distanza più grande». Inevitabile che la questione, però, sei sconfitte nelle ultime sette, ricada su di lui. «L’allenatore è sempre in discussione con sé stesso in maniera severa, l’esonero? Non è una riflessione che faccio, fa parte del gioco, ognuno ha i suoi giudizi e do ascolto in maniera serena – e poi ancora –, per me i motivi che portano agli esoneri sono due: quando alla società non piace il modo di lavorare dell’allenatore e quando la squadra non fa quanto gli viene chiesto» quasi come a dire “non è il mio caso”. Le esclusioni di Vallocchia e Muroni hanno creato rumore, ma anche su loro Filippi fa muro: «Cose nostre». (p.a.)



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