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Il Latte Dolce vola in vetta con il trio delle meraviglie

Il Latte Dolce vola in vetta con il trio delle meraviglie

Super Molino, Virdis e il baby Pinna stendono l’Aprilia di Oliveira tra gli applausi I biancoazzurri di Udassi si lasciano dietro la Turris e vanno in testa in solitaria

14 ottobre 2019
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LATTE DOLCE: Lai, Pireddu, Tuccio, Cabeccia, Bianchi, Antonelli, Gianni ( 29' st Scanu), Nuvoli, Virdis (31' st Palmas), Molino (28' st Patacchiola), Pinna. A disp. Garau, Maccis, Gadau, Piga, Marcangeli, Fini. All. Stefano Udassi.

APRILIA: Saglietti, Vitolo (24' st Fè), Camara, Lapenna (1' st Putti), Esposito (36' st Campagna), Mattia, Olivera, Spano, Crescenzo (1' st Corvia), Montella, Zaccaria (24' st Vespa). A disp. Manasse, Agolini, Battisti, Tocchino. All. Giovanni Greco.

ARBITRO: Madonia di Palermo.

RETI: pt 7' Virdis; 29' Molino; st 27' Pinna; 44' Olivera.

NOTE: spettatori 300. Angoli 4-4. Ammoniti: Esposito, Olivera, Pinna. Espulso al 39' st per doppia ammonizione Pinna. Rec. 1' pt, 4' st.

SASSARI

Primo in classifica. E stavolta non per un solo giorno. Il Latte Dolce liquida l'l'Aprilia con una gara accorta e dall'alta percentuale di realizzazione, scippando il primato alla Turris che a Budoni si arena su un pari. Il risultato ampio, sporcato dal solito gol incassato nel finale, racconta una storia di "matura sofferenza" e di un istinto killer tradotto nelle reti di Virdis e Molino nel primo tempo e del baby Pinna nella ripresa. L'Aprilia si conferma avversaria di grandi doti tecniche e di lotta, una squadra che non molla mai e anche quando il punteggio la punisce severamente continua a credere nella rimonta, costringendo chi l'affronta a tenere sempre alta la guardia, fino all'ultimo secondo. Per domarla bisogna saper dimostrare capacità di tenuta atletica e mentale, di gioco e di un'attenta lettura della partita, gestendo con intelligenza i momenti di difficoltà e sfruttando cinicamente le occasioni per far male. Il Latte Dolce fa tutto questo e il risultato lo premia, con i 3 punti e la leadership del girone. Andando nel dettaglio della gara, la squadra di casa va in vantaggio al 7' con una verticalizzazione che sorprende e annienta la barriera difensiva laziale: sul fronte sinistro Nuvoli lancia splendidamente Virdis che non fallisce la conclusione, battendo da vero bomber Saglietti. Colpita nel punteggio e nell'orgoglio, la squadra ospite mette in mostra le sue (notevoli) potenzialità, limitando le offensive dei sassaresi e costringendoli a una partita di contenimento. Al 28' Lai respinge in tuffo un tiro insidioso di Olivera, al culmine della pressione laziale che si stempera poco dopo con Pinna che s'infila in rapidità in un corridoio centrale ed è messo giù da Esposito (ammonito). La conseguente punizione dai 18 metri è trasformata nel gol del raddoppio da Molino. Al 31' una bordata a mezza altezza di Virdis finisce di poco alta e il tris sfuma, così come al 44' con la respinta d'istinto del portiere sul tiro ravvicinato di Bianchi. Nella ripresa l'Aprilia fa subito la voce grossa, mandando in campo Corvia e Putti per dare spessore alla sua voglia di rimonta. Al 4' Samuele Spano (ex Budoni) tenta la botta a sorpresa, ma non inganna Lai. La spinta ospite verso l'area sassarese è costante, Molino la alleggerisce con un pallonetto che spiove appena oltre la traversa. Il legno è invece colpito al 16' di testa da Montella, i laziali insistono nel cercare il gol per riaprire la sfida, non lo trovano e al 27' beccano la terza rete. Molino si fa largo a destra, assist d'oro per Pinna che scarica il pallone alle spalle di Saglietti, segnando il suo primo gol in serie D, poi si fa cacciare al 39' per doppio giallo. Nonostante il risultato pesante l'Aprilia va avanti a testa bassa e al 44' con Olivera firma il gol che ritocca solo il punteggio.

Sandra Usai

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