Mister Paba dà la scossa L’Atletico Uri risorge
Mura e Calaresu sono stati decisivi nel successo casalingo contro il Monastir La partita risolta nel primo tempo, la corsa al vertice può cominciare
14 ottobre 2019
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ATLETICO URI2
MONASTIR0
ATLETICO URI: Pittalis, Coradduzza (52’ st Fenu), Fadda, Cardone, Daga, Sanna, Mura (30’ st Sotgiu), Olmetto, Uleri (37’ st Livesi), Tedde, Calaresu. All. Massimiliano Paba.
MONASTIR KOSMOTO: Zanda, Delogu, Aramu, Falchi, Porcu, Ruggeri (1’ st Congiu), Lai, Melis, Fanni, Piras, Ledda (20’ st Mattana). All. Nicola Manunza.
ARBITRO: Nicola Nieddu di Sennori.
RETI: 19’ Mura, 30’ Calaresu
NOTE: spettatori: 300 circa. Ammoniti: Congiu del Monastir Kosmoto. Angoli: 7-4 per l’Atletico Uri. Recupero: 9’ al st.
URI
Il ruggito del leone si è fatto sentire. La corazzata Atletico Uri riesce ad ottenere la prima, sospirata, vittoria superando per 2-0 il Monastir Kosmoto con le reti di Fabio Mura e Simone Calaresu. Una vittoria voluta ed ottenuta con grande merito a seguito di una gara maiuscola, giocata con ordine e determinazione con i giocatori che hanno palesato fortemente tanta voglia di risultato. Ma l’obiettivo era solo e soltanto questo. Dopo l’avvicendamento in settimana in panchina, con Massimiliano Paba che ha preso il posto di Peppone Salaris, la reazione doveva farsi sentire, per forza. Così è stato. Dopo tre pareggi e una sconfitta ecco quindi i primi tre punti in classifica che mettono nel binario giusto la squadra del presidente Gianpiero Pilo, costruita per puntare in alto. La superiorità dell’Atletico è stata netta, in particolare nel primo tempo, dove i giallorossi hanno dominato con una buona impostazione tattica e nella costruzione del gioco fatto di fraseggi e geometrie. Gli ospiti hanno alzato la testa nella ripresa dove si è visto un leggero equilibrio, ma qui i padroni di casa hanno saputo gestire il vantaggio senza troppo dispendio di energie. Unica nota stonata della giornata, l’infortunio di Fabio Muro. Il giovane, urese doc, al suo esordio stagionale in casa, dopo un precedente infortunio, è stato accompagnato con l’ambulanza all’ospedale di Sassari dove gli è stata riscontrata una lussazione alla spalla destra. Conforta invece l’esordio in Eccellenza del giovane Andrea Fenu classe 2001. Mister Paba gioca col 4-3-1-2. Linea difensiva con Fadda, Cardone, Daga e Coradduzza. In mezzo Sanna, esterni Olmetto e Mura. Mentre Luca Tedde si muove a ridosso delle punte Calaresu e Uleri. Modulo speculare per mister Manunta, con Falchi e Porcu centrali di difesa con Delogu e Aramu esterni. A centrocampo Lai, Melis e Ruggeri. Trequartista avanzato Ledda con Fanni e Piras avanti. La cronaca non si fa attendere perché dopo 2’ Luca Tedde cerca l’incrocio dal limite sfiorando il gol. Al 13’ Fabio Mura fa le prove del gol mancando il tap-in vincente. Il gol arriva al 19’ con Mura bravo a infilare sotto porta il lancio da sinistra di Fadda. L’Atletico raddoppia al 30’ con una perla di Simone Calaresu. L’attaccante dal vertice dell’aria di sinistra si libera dell’avversario facendo partire il tiro in diagonale che finisce nell’angolino basso alla sinistra di Zanda. Nella ripresa il match cala di tono con i padroni di casa bravi a controllare.
Franco Cuccuru
MONASTIR0
ATLETICO URI: Pittalis, Coradduzza (52’ st Fenu), Fadda, Cardone, Daga, Sanna, Mura (30’ st Sotgiu), Olmetto, Uleri (37’ st Livesi), Tedde, Calaresu. All. Massimiliano Paba.
MONASTIR KOSMOTO: Zanda, Delogu, Aramu, Falchi, Porcu, Ruggeri (1’ st Congiu), Lai, Melis, Fanni, Piras, Ledda (20’ st Mattana). All. Nicola Manunza.
ARBITRO: Nicola Nieddu di Sennori.
RETI: 19’ Mura, 30’ Calaresu
NOTE: spettatori: 300 circa. Ammoniti: Congiu del Monastir Kosmoto. Angoli: 7-4 per l’Atletico Uri. Recupero: 9’ al st.
URI
Il ruggito del leone si è fatto sentire. La corazzata Atletico Uri riesce ad ottenere la prima, sospirata, vittoria superando per 2-0 il Monastir Kosmoto con le reti di Fabio Mura e Simone Calaresu. Una vittoria voluta ed ottenuta con grande merito a seguito di una gara maiuscola, giocata con ordine e determinazione con i giocatori che hanno palesato fortemente tanta voglia di risultato. Ma l’obiettivo era solo e soltanto questo. Dopo l’avvicendamento in settimana in panchina, con Massimiliano Paba che ha preso il posto di Peppone Salaris, la reazione doveva farsi sentire, per forza. Così è stato. Dopo tre pareggi e una sconfitta ecco quindi i primi tre punti in classifica che mettono nel binario giusto la squadra del presidente Gianpiero Pilo, costruita per puntare in alto. La superiorità dell’Atletico è stata netta, in particolare nel primo tempo, dove i giallorossi hanno dominato con una buona impostazione tattica e nella costruzione del gioco fatto di fraseggi e geometrie. Gli ospiti hanno alzato la testa nella ripresa dove si è visto un leggero equilibrio, ma qui i padroni di casa hanno saputo gestire il vantaggio senza troppo dispendio di energie. Unica nota stonata della giornata, l’infortunio di Fabio Muro. Il giovane, urese doc, al suo esordio stagionale in casa, dopo un precedente infortunio, è stato accompagnato con l’ambulanza all’ospedale di Sassari dove gli è stata riscontrata una lussazione alla spalla destra. Conforta invece l’esordio in Eccellenza del giovane Andrea Fenu classe 2001. Mister Paba gioca col 4-3-1-2. Linea difensiva con Fadda, Cardone, Daga e Coradduzza. In mezzo Sanna, esterni Olmetto e Mura. Mentre Luca Tedde si muove a ridosso delle punte Calaresu e Uleri. Modulo speculare per mister Manunta, con Falchi e Porcu centrali di difesa con Delogu e Aramu esterni. A centrocampo Lai, Melis e Ruggeri. Trequartista avanzato Ledda con Fanni e Piras avanti. La cronaca non si fa attendere perché dopo 2’ Luca Tedde cerca l’incrocio dal limite sfiorando il gol. Al 13’ Fabio Mura fa le prove del gol mancando il tap-in vincente. Il gol arriva al 19’ con Mura bravo a infilare sotto porta il lancio da sinistra di Fadda. L’Atletico raddoppia al 30’ con una perla di Simone Calaresu. L’attaccante dal vertice dell’aria di sinistra si libera dell’avversario facendo partire il tiro in diagonale che finisce nell’angolino basso alla sinistra di Zanda. Nella ripresa il match cala di tono con i padroni di casa bravi a controllare.
Franco Cuccuru
