pallone e ambiente
Al Cagliari col bus da tutta la Sardegna
Da domenica con la Spal linee Arst da Sassari e Nuoro per l’Arena
15 ottobre 2019
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CAGLIARI. Tutela dell'ambiente, costi ridotti, meno ingorghi e inquinamento. «Tutti allo stadio in autobus» nasce dal Cagliari con Tour Baire, fornitore ufficiale del club, Arst e Ctm.
Tifo corretto, spostamenti sostenibili, vicinanza ai supporter sparsi per l'isola, fidelizzazione: «Vogliamo dare un contributo al territorio con uno sguardo alla mobilità del futuro» ha detto il presidente rossoblù Tommaso Giulini. Alla Sardegna Arena, sin da domenica per la sfida alla Spal (ore 15), si può arrivare in pullman. L'Arst mette in campo due bus. Da Sassari, con fermata a Oristano, si spendono 18 euro andata e ritorno. Da Nuoro, stop a Sanluri, il biglietto costa 13 euro. Tutti a bordo tre ore prima del match, rientro a mezzora dalla fine.
«I biglietti si sottoscrivono on line. Mettiamo in marcia bus da 48 posti, inclusi due per i disabili. Se raggiungiamo il 70 per cento di riempimento dei mezzi potremo incrementare le corse» ha aggiunto Chicco Porcu (presidente Arst). «I nostri mezzi partono da Capoterra per 3,80 euro. L'iniziativa funziona, i tifosi sono contenti» ha spiegato Matteo Baire, ad dell'azienda da tre anni partner del Cagliari. «Utilizziamo bus che partono da Piazza Matteotti con fermate in viale Diaz e in piazza Scopigno» ha segnalato Roberto Porrà, presidente Ctm. «Sardità, tecnologia e sostenibilità saranno i pilastri anche del nuovo stadio. Vogliamo contribuire a lasciare un mondo migliore ai nostri figli» ha rimarcato Giulini. Infine, Paolo Truzzu: «La sostenibilità è anche uno dei punti fermi di questa amministrazione» ha sostenuto il sindaco. Commento positivo sul tema anche da Alessio Mereu, assessore alla mobilità.
Per le due linee Arst si stimano 15mila chilometri all'anno in più. E se le cose vanno per il verso giusto, si potrebbe ragionare a una linea dedicata da e per il Sulcis. Intanto, i mezzi Ctm che da domenica porteranno i tifosiallo stadio sono stati realizzati con una livrea dedicata ai campioni dello scudetto del 1970. E a proposito di Cagliari-Spal, il patron è stato preciso: «Gara dura ma vogliamo i 3 punti».
Mario Frongia
Tifo corretto, spostamenti sostenibili, vicinanza ai supporter sparsi per l'isola, fidelizzazione: «Vogliamo dare un contributo al territorio con uno sguardo alla mobilità del futuro» ha detto il presidente rossoblù Tommaso Giulini. Alla Sardegna Arena, sin da domenica per la sfida alla Spal (ore 15), si può arrivare in pullman. L'Arst mette in campo due bus. Da Sassari, con fermata a Oristano, si spendono 18 euro andata e ritorno. Da Nuoro, stop a Sanluri, il biglietto costa 13 euro. Tutti a bordo tre ore prima del match, rientro a mezzora dalla fine.
«I biglietti si sottoscrivono on line. Mettiamo in marcia bus da 48 posti, inclusi due per i disabili. Se raggiungiamo il 70 per cento di riempimento dei mezzi potremo incrementare le corse» ha aggiunto Chicco Porcu (presidente Arst). «I nostri mezzi partono da Capoterra per 3,80 euro. L'iniziativa funziona, i tifosi sono contenti» ha spiegato Matteo Baire, ad dell'azienda da tre anni partner del Cagliari. «Utilizziamo bus che partono da Piazza Matteotti con fermate in viale Diaz e in piazza Scopigno» ha segnalato Roberto Porrà, presidente Ctm. «Sardità, tecnologia e sostenibilità saranno i pilastri anche del nuovo stadio. Vogliamo contribuire a lasciare un mondo migliore ai nostri figli» ha rimarcato Giulini. Infine, Paolo Truzzu: «La sostenibilità è anche uno dei punti fermi di questa amministrazione» ha sostenuto il sindaco. Commento positivo sul tema anche da Alessio Mereu, assessore alla mobilità.
Per le due linee Arst si stimano 15mila chilometri all'anno in più. E se le cose vanno per il verso giusto, si potrebbe ragionare a una linea dedicata da e per il Sulcis. Intanto, i mezzi Ctm che da domenica porteranno i tifosiallo stadio sono stati realizzati con una livrea dedicata ai campioni dello scudetto del 1970. E a proposito di Cagliari-Spal, il patron è stato preciso: «Gara dura ma vogliamo i 3 punti».
Mario Frongia
