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Il Latte Dolce non si monta la testa «Il campionato è ancora lungo»

di Sandra Usai
Il Latte Dolce non si monta la testa «Il campionato è ancora lungo»

I biancocelesti guidano la classifica della serie D con sei partite su sette vinte e 15 reti realizzate Mela: «Domenica c’è la sfida col Ladispoli ultimo in classifica, ma non bisogna dare nulla per scontato»

18 ottobre 2019
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SASSARI

La settimana trascorsa con i gradi del capolista non ha distratto il Latte Dolce, felice per il primato raggiunto dopo sette giornate ma sempre concentrato sul presente. Non è il momento di pensare al futuro, c'è ancora tantissimo da giocare in un campionato che ogni domenica può riservare inattese sorprese e colpi di scena, anche se i numeri che vantano i biancocelesti sono tali da far schizzare al massimo le ambizioni.

Sei partite su 7 vinte (cinque consecutivamente e en plein casalingo), leadership del girone con una lunghezza di vantaggio sulla favorita Turris, 15 reti realizzate. Un curriculum che legittima la voglia di pensare in grande della squadra biancoceleste, anche se si continua a predicare prudenza e si resta con i piedi ben piantati per terra.

«Il gruppo è unito e compatto, in campo e fuori. È bello vedere i ragazzi correre a festeggiare un gol con i compagni della panchina, non mi stancherò mai di vivere momenti come questi». Lo dice il general manager Lello Mela, aggiungendo che «l'unione fa la forza, non è un banale modo di dire ma la base su cui poggia la nostra idea di calcio. Per attuarla c'è bisogno di uomini di carattere e una precisa mentalità di squadra, resa vincente grazie all'impegno e al lavoro, senza dimenticare la solidità della società che mette i ragazzi e lo staff tecnico nelle condizioni di poter dare il meglio. Le buone prestazioni e i risultati positivi devono essere sempre una conseguenza e non un assillo: niente pressione e zero tensioni, anche quando si raggiunge il primato in classifica».

Resta vietato cullarsi su quanto è stato fatto, il netto successo sull'Aprilia è stato esaltante ma alle porte c'è già un nuovo appuntamento ad attendere il Latte Dolce, «senza dare niente per scontato, anche se andiamo a giocare sul campo dell'ultima della classe», dice Mela, riportando l'attenzione sui prossimi 90' di campionato che vedono la squadra di Udassi impegnata a Ladispoli.

«Ci aspetta un testa-coda e lo stiamo preparando con la solita dedizione e tanta concentrazione, forse anche di più perché non ci sono avversari facili da battere e certo i laziali non si porranno come vittime sacrificali. Dunque guardia sempre alta, attenzione e agonismo, consapevoli che la continuità è importante non solo in tema di risultati ma anche nell'atteggiamento e nell'approccio alla gara».

Che sia la forte Aprilia appena domata o il più fragile Ladispoli, che ha raggranellato solo 3 punti, la storia per il Latte Dolce non cambia, c'è un’ altra vittoria da conquistare e un'altra prestazione di spessore da fornire, stavolta all'altezza del ruolo di capolista che i sassaresi vogliono tenersi ben stretto, in attesa dello scontro diretto con la Turris in programma a Sassari l'ultima domenica di ottobre.

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