Quattro mori per due Il volley sardo schiera le magnifiche otto
di Fabio Fresu
Prendono il via domani i campionati nazionali di serie B Sarroch, Palau e Oristano tra le big e torna la Silvio Pellico
18 ottobre 2019
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SASSARI. Si parte. Preceduta dall’Hermaea Olbia, dopo due giornate ancora al palo in A2 femminile, domani è il momento di tornare in campo anche per la pattuglia targata Quattro mori nei campionati nazionali di serie B di pallavolo.
Le sarde. Sono otto le formazioni al via nella stagione 19/20, una in più rispetto al torneo scorso. La metà gioca nella B maschile, con le veterane Sarroch e Cus Cagliari che sono state affiancate dal neopromosso Garibaldi La Maddalena, che così torna a respirare l’aria dei ranghi nazionali dopo ben undici anni, e la Silvio Pellico Sassari, che ha rilevato i diritti sportivi dall’Olbia.
In B1 femminile resta a rappresentare l’isola la Capo d’Orso Palau, mentre in B2 la San Paolo Cagliari è stata raggiunta dalle matricole Olbia e Ariete Oristano.
Le avversarie. In campo maschile si ripropone il faccia a faccia con le squadre laziali, anche se la nascita della categoria A3 ha portato a un grosso rinnovamento dei ranghi e ci vorrà un po’ per capire il reale valore del girone. Poche novità anche in B1, dove la Capo d’Orso ritrova compagini piemontesi, lombarde ed emiliane, così come in B2 a contrastare le sarde saranno le “solite” laziali, in un raggruppamento di sole dodici partecipanti. Obiettivi. In B maschile come detto bisognerà prima di tutto capire il reale livello tecnico di questa B, anche se è evidente che Sarroch e Cus Cagliari, più esperte, puntano ad una stagione con qualche ambizione in più di Silvio Pellico e Garibaldi, che avranno come primo traguardo la salvezza.
In B1 la Capo d’Orso ha puntellato il suo nucleo “storico” con alcuni elementi interessanti, e non nasconde di guardare con interesse alla fascia alta della classifica. In B2 più o meno lo stesso discorso vale per la San Paolo, quarta l’anno scorso e terza due stagioni fa, mentre sarà interessante vedere come sapranno adattarsi alla nuova categoria le due matricole, con Oristano che ha puntato su un gruppo tutto sardo, mentre l’Olbia ha preso solamente la palleggiatrice dalla penisola.
La formula. In B maschile le prime due di ogni girone accederanno ai playoff per la A3, mentre le ultime 4 andranno in C. In B1 femminile direttamente promosse le prime, mentre seconde e terze disputeranno i playoff. Le ultime quattro retrocederanno in B2. In B2 promozione diretta per le prime, playoff per seconde e terze, retrocessione per le ultime quattro. Nel girone sardo-laziale, con 12 squadre al via anziché 14, le retrocessioni saranno soltanto due.
Le sarde. Sono otto le formazioni al via nella stagione 19/20, una in più rispetto al torneo scorso. La metà gioca nella B maschile, con le veterane Sarroch e Cus Cagliari che sono state affiancate dal neopromosso Garibaldi La Maddalena, che così torna a respirare l’aria dei ranghi nazionali dopo ben undici anni, e la Silvio Pellico Sassari, che ha rilevato i diritti sportivi dall’Olbia.
In B1 femminile resta a rappresentare l’isola la Capo d’Orso Palau, mentre in B2 la San Paolo Cagliari è stata raggiunta dalle matricole Olbia e Ariete Oristano.
Le avversarie. In campo maschile si ripropone il faccia a faccia con le squadre laziali, anche se la nascita della categoria A3 ha portato a un grosso rinnovamento dei ranghi e ci vorrà un po’ per capire il reale valore del girone. Poche novità anche in B1, dove la Capo d’Orso ritrova compagini piemontesi, lombarde ed emiliane, così come in B2 a contrastare le sarde saranno le “solite” laziali, in un raggruppamento di sole dodici partecipanti. Obiettivi. In B maschile come detto bisognerà prima di tutto capire il reale livello tecnico di questa B, anche se è evidente che Sarroch e Cus Cagliari, più esperte, puntano ad una stagione con qualche ambizione in più di Silvio Pellico e Garibaldi, che avranno come primo traguardo la salvezza.
In B1 la Capo d’Orso ha puntellato il suo nucleo “storico” con alcuni elementi interessanti, e non nasconde di guardare con interesse alla fascia alta della classifica. In B2 più o meno lo stesso discorso vale per la San Paolo, quarta l’anno scorso e terza due stagioni fa, mentre sarà interessante vedere come sapranno adattarsi alla nuova categoria le due matricole, con Oristano che ha puntato su un gruppo tutto sardo, mentre l’Olbia ha preso solamente la palleggiatrice dalla penisola.
La formula. In B maschile le prime due di ogni girone accederanno ai playoff per la A3, mentre le ultime 4 andranno in C. In B1 femminile direttamente promosse le prime, mentre seconde e terze disputeranno i playoff. Le ultime quattro retrocederanno in B2. In B2 promozione diretta per le prime, playoff per seconde e terze, retrocessione per le ultime quattro. Nel girone sardo-laziale, con 12 squadre al via anziché 14, le retrocessioni saranno soltanto due.
