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La Dinamo Women è carica e vuole prendersi i playoff

di Mauro Farris
La Dinamo Women è carica e vuole prendersi i playoff

A1 femminile di basket. Oggi bisogna superare la San Martino di Lupari

19 aprile 2024
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Sassari Da un tranquillo traguardo salvezza a una ambiziosa corsa playoff è un attimo. Anzi, quaranta minuti esatti. Sono quelli che questa sera coloreranno (o renderanno un pizzico più sbiadita) la stagione 2023-2024 delle Dinamo Woman.

Le sassaresi (ore 20,30) sono pronte a dare battaglia sul parquet della Alama San Martino di Lupari nell'ultimo impegno della fase regolare che vale la conquista dell'ultima piazza playoff. Forse anche della settima, nel caso in cui la Oxygen Roma dovesse soccombere sul parquet della Umana Reyer Venezia.

Una cosa è certa: chi perde è fuori, perché il San Martino è sotto di due lunghezze rispetto alla squadra di coach Restivo, che però ha a suo sfavore gli scontri diretti. Avendo perso nella sfida d'andata (80-98 al PalaSerradimigni), se dovesse uscire a braccia alzate oggi in Veneto verrebbe tagliata fuori proprio a favore delle avversarie odierne. Insomma, sul tavolo c'è una sola ricetta: coltello tra i denti e "garra", dal primo all'ultimo minuto.

«L'ultima partita in casa è stata buona, abbiamo vinto grazie a un ultimo quarto di grande intensità – le parole di Ivana Raca, la lunga serba chiamata nella vigilia a commentare la consueta presentazione della sfida insieme al tecnico Antonello Restivo – ora però ci aspetta un'ultima e grande partita. I quaranta minuti di oggi rappresentano l'ultima chance per disputare i playoff. Dobbiamo rimanere unite facendo tutto ciò che è nelle nostre corde per regalarci questo meritato allungo di stagione».

Pronta a questa sfida? «Prontissima, ma so che sarà una gara dura. Dovremo adattarci, credere nelle compagne e personalmente io nelle mie potenzialità. Voglio fare di tutto per fare in modo che questa non diventi l'ultima gara della stagione».

Restivo, intanto, prepara il piano partita. All'andata infatti non bastarono i 33 punti di Raca perché le avversarie la spuntarono con la forza del collettivo, portando ben cinque giocatrici in doppia cifra. «Siamo focalizzati – dice il coach– spero che gli arbitri facciano giocare a pallacanestro. San Martino mette parecchio le mani addosso ed è la prima squadra per falli commessi. Noi, invece, quella che ne subisce di più».

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