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L’Inter conquista il suo ventesimo scudetto

L’Inter conquista il suo ventesimo scudetto

Acerbi e Thuram affondano il Milan. Bis per il cagliaritano Barella dopo lo scudetto vinto con Conte

23 aprile 2024
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Milano Corner di Dimarco, Pavard spizza di testa sul secondo palo, Acerbi è solo e di testa batte Maignan. Ed è subito grande festa nerazzura. Poi ci pensa Thuram, con un gran gol, a chiudere i conti a inizio secondo tempo. Il Milan ci prova con il cuore e con l’anima e accorcia con Tomori. Ma l’Inter di Inzaghi fa l’en plein: si prende il derby, affonda il Milan (con Pioli sempre più in bilico) e, soprattutto, davanti ai cugini rossoneri festeggia il 20esimo scudetto, quello dell’attesa seconda stella. La corazzata nerazzurra ha portato avanti un campionato quasi perfetto: 27 vittorie, 5 pareggi e una sconfitta, staccando le rivali già a febbraio. A cercare di rovinare la festa, nella fredda serata piovosa di San Siro, un Milan arrivato al derby scarico dopo l’eliminazione dall’Europa League, ma deciso a dar battaglia. L’atmosfera è rovente, la tensione è evidente. E i nervi in campo si surriscaldano subito, con schermaglie fra Adli e Mkhitaryan, richiamati alla calma dall’arbitro Colombo. Buon ritmo, ma le due squadre sembrano studiarsi. Almeno fino al 18’, quando Acerbi infila Maignan.

La svolta. La partita cambia subito tono. Al 25’ Lautaro si mangia un gol a pochi passi. Al 29’ è il Milan a farsi vedere con un contropiede di Leao. I minuti passano e la partita si accende. Le squadre si allungano e fioccano le occasioni. Al 38’ Thuram scheggia il palo. Due minuti dopo, al 40’, è Sommer a respingere una conclusione di Calabria. Passa un minuto e Mkhitaryan trova pronto Maignan. La curva sente il profumo della storica impresa, che diventa più intenso a inizio ripresa. È il 49’ quando Bastoni fa un lancio lungo verso Thuram, che difende il pallone, si accentra lungo la linea dell’area di rigore e lascia partire un destro rasoterra verso l’angolino di sinistra. Maignan non ci arriva: 0-2. Il Milan però non ci sta. E più passano i minuti più alza l’intensità. All’80’ la rete di Tomori: corner battuto corto, palla al limite per Chuckwueze, che crossa sul secondo palo. Leao fa sponda per Gabbia che di testa trova una respinta miracolosa di Sommer. Poi il tap-in vincente di Tomori a porta vuota. Tre minuti dopo, i rossoneri sfiorano il pari. Il Milan assedia, l’Inter guadagna minuti. Le mischie diventano parapiglia: 3 espulsi. Ma la vittoria si avvicina. Game, set, match: derby, tricolore e seconda stella. Il sigillo del capolavoro nerazzurro.

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