La Nuova Sardegna

“Lunàdigas”, progetto contro un tabù

“Lunàdigas”, progetto contro un tabù

Domani a Cagliari il web doc con le testimonianze delle donne senza figli

31 marzo 2016
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Domani nella Mediateca del Mediterraneo si terrà la serata del progetto Lunàdigas, evento con proiezione di frammenti inediti del webdoc commentati da alcune delle donne che vi hanno partecipato. con l'attrice Vanessa Podda che leggerà una selezione di monologhi dell'arteologo Carlo A. Borghi, ispirati alle “Interviste Impossibili”. Il termine lunàdigas in lingua sarda è utilizzato dai pastori per indicare le pecore che non figliano e che le autrici Marilisa Piga e Nicoletta Nesler hanno preso in prestito per individuare le protagoniste di un web doc unico in Italia.

Un web doc inusuale, che si distingue non solo per essere il primo in Italia ad affrontare questa tematica, ma anche perché i suoi contenuti sono liberamente fruibili dall'utente in base alle sue esigenze, senza che vi sia alcun vincolo basato su scelte lineari delle autrici-registe. Dall'astrofisica Margherita Hack («I bambini mi imbarazzano un po', mi trovo più a mio agio con gli animali» dichiara) all'artista di Ulassai Maria Lai («Ho sempre saputo che i figli li avrei dovuti tenere a una certa distanza» afferma) sono tantissime le testimonianze proposte da Lunàdigas per indagare quella parte dell'universo femminile che, per scelta o per necessità, non ha messo al mondo bambini. Infrangendo così quell'assunto che vede le donne tali solo in quanto madri, e proponendo all'attenzione un tema che in Italia è per molti versi ancora tabù. Fa da corollario uno studio dell'Eurisko su donne tra i 18 e i 55 anni, che hanno dichiarato di non volere figli. L'esperienza di Lunàdigas non si ferma qui: nuovi contenuti si aggiungeranno al web doc, di cui alcuni già in lavorazione e altri in arrivo a breve. Entro maggio sarà concluso l'omonimo film che sarà poi presentato in diversi festival cinematografici

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative