La Nuova Sardegna

Ingurtosu, la Festa del lavoro nelle miniere

Per il Primo Maggio dibattiti, il film di Pietro Perotti su Mirafiori e un concerto con Arrogalla, Chiara Effe, Claudia Aru e Almamediterranea

30 aprile 2016
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ARBUS. Il Primo Maggio in Sardegna riparte da un luogo simbolo del lavoro: le miniere di Ingurtosu. Una giornata intera, quella di domani, di e musica, dibattiti e cultura, in un territorio dalla bellezza mozzafiato. Una “Miniera di storie” è il titolo scelto per riconoscere alle miniere una forte valenza simbolica di luogo che custodisce una storia epica e drammatica insieme, che condensa sia vicende singole che collettive. Ma oltre la memoria, qui convergono le sfide attuali e future: la riconversione ecologica, il turismo sostenibile, la valorizzazione di un patrimonio esclusivo, la riappropriazione identitaria dei luoghi. In una parola: il riscatto possibile.

Si comincia alle 8.30 con una marcia lungo il “Sentiero del minatore”. Partendo da Arbus si raggiungerà, attraverso un fitto bosco di querce, la località di Canau con la sua piccola sorgente d'acqua. Vari chilometri immersi nella macchia mediterranea di cisto, erica, corbezzolo, phillirea, muschi, licheni.

Dalle 11.30 alle 13 i programma prevede invece un dibattito dal titolo “Lavoro, sviluppo, territorio”, a cura della segreteria provinciale Cgil Medio Campidano. Ospiti: Michele Carrus, segretario generale Cgil Sardegna; Mina Cilloni, segretaria Spi Cgil Sardegna; Antonello Ecca, sindaco di Arbus; Siro Marroccu, deputato della del Pd; Michele Piras deputato di Sel; Ignazio Angioni, senatore del Pd; Luca Pizzuto, consigliere regionale di Sel. Presiede Efisio Lasio, segretario provinciale Cgil Medio Campidano.

Dalle 15 alle 20, visita guidata di gruppo alla scoperta del Pozzo Gal e dei musei del sito Geominerario che ospitano il modernissimo museo multimediale, la ricostruizione delle antiche gallerie e le preziose collezioni naturalistiche corredate da percorsi educativi adatti a grandi e bambini.

In alternativa alla visita al Pozzo Gal, dalle 15.30 alle 17.30 si potrà assistera alla proiezione, nella sala didattica del Pozzo Gal con ingresso libero, di “Senza chiedere permesso”, un film Pietro Perotti sulle lotte operaie nella Mirafiori degli anni Settanta. Presenta Gianni Usai, introduce Veronica Aru, assessore alle Politiche sociali.

Infine, nel grande spiazzo di Pozzo Gal dalle 17,30 sino alle 23 un grande concerto di musica, balli e parole, condotto e inframmezzato dalle scorribande delle Lucide. Gli artisti che saliranno sul gruppi che saliranno sul palco sono : Arrogalla,Chiara Effe, Claudia Aru, Almamediterranea.

Ma c’è anche, dalle 17.30 alle 23, un “Free Speech”, brevi incursioni dal palco che inframmezzeranno il concertone con interventi e contributi a cura di Michele Schirru, vice sindaco del Comune di Arbus,Valentina Esu, manager culturale, Lilli Pruna, sociologa del lavoro, Franco Uda, del coordinamento nazionale Arci, e Maria Pia Pizzolante, portavoce nazionale di “Tilt!”

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