La Nuova Sardegna

Al Salone del libro di Torino uno stand ispirato ai sardi che parlano al mondo

di Daniela Paba
Al Salone del libro di Torino uno stand ispirato ai sardi che parlano al mondo

A Torino uno stand ispirato ai sardi che parlano al mondo. In mostra anche i manoscritti dei "Quaderni dal carcere"

10 maggio 2016
4 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Grandi visioni per grandi utopie. Così la Sardegna si presenta al Salone Internazionale del libro di Torino, forte di una letteratura che, dall'isola, parla al mondo attraverso le opere di Grazia Deledda, Antonio Gramsci e Francesco Masala. Così Regione e assessorato alla Pubblica istruzione hanno declinato, in chiave locale, il tema “Visioni e visionari, innovatori”, della manifestazione che da giovedì 12 a domenica 16 maggio animerà il Lingotto con uno stand dedicato ai "Visionari sardi. Omaggio al futuro". Qui è ospitata la gran parte delle iniziative promosse dall'istituzione insieme al gruppo degli editori sardi, 31 per la precisione, che portano in Fiera i loro volumi più recenti.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.13447967:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.13447967:1653428623/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Dibattiti, presentazioni, reading e una mostra dei manoscritti originali dei Quaderni dal carcere, realizzata in collaborazione con la Presidenza della Repubblica e la Fondazione Berlinguer di Roma, per «Raccontare e valorizzare un'eredità da riportare alla ribalta nazionale - ha esordito l'assessore Claudia Firinu- e allo stesso tempo promuovere e divulgare il ruolo dell'editoria offrendo supporto logistico in una vetrina internazionale che già lo scorso anno ha registrato un ritorno economico importante». «Una presenza fondamentale nel momento in cui la distribuzione sul territorio nazionale è impossibile senza costi elevatissimi - ha sottolineato Simonetta Castia, presidente dell'Aes, l'associazione degli editori sardi - perché a Torino esiste una comunità che aspetta e segue con interesse le nostre iniziative, specie da che sono presentate in modo organico all'interno di un progetto, al punto che lo scorso anno abbiamo registrato un incremento del 20% delle vendite. La sfida è stata, anche questa volta, mettere insieme le iniziative istituzionali con i prodotti editoriali, creando un'unità fatta di molteplici attori. Anche per questo presentiamo la piattaforma dedicata all'editoria digitale, realizzata in collaborazione con Sardegna Ricerche che sarà presentata domenica nello spazio Future Lab, con un dibattito dal titolo “Desiderata Library: l'innovazione nel processo editoriale”.

Dieci presentazioni per cinque reading, a cominciare da giovedì sera quando Deledda, Gramsci e Masala parleranno con voce di Marcello Fois e visioni sonore di Gavino Murgia. Subito dopo lo sguardo al presente passa attraverso i “Racconti dal palco” editi da Regina Zabo, presente Flavio Soriga.

La giornata di venerdì apre di mattina col reading-concerto realizzato in omaggio a Gramsci da Giacomo Casti e Frantziscu Medda in arte Arrogalla; segue al pomeriggio la presentazione delle visioni dell'architetto Vico Mossa, il cui lavoro è oggetto di una importante ristampa a cura dell'Ilisso, che organizza un dibattito con Alceo Vado dell'associazione Città della terracruda, presente anche il sindaco del comune di Serramanna che eredita il fondo delle opere. Dedicata a Giuseppe Biasi l'altra iniziativa Ilisso, che ha interpretato il tema delle visioni in modo ampio, con un video realizzato a cura dell'associazione concertistica Jana Project sul progetto di residenza artistica.

La fuga e il ritorno alle radici, tema che sottende tanta storia sarda, diviene centrale sabato, quando Carlo Delfino presenta il volume “La Grande diaspora" di Gianni De Candia con Paolo Pulina; segue un dibattito dedicato a Francesco Masala che ha per titolo “Migrazioni e contaminazioni, il senso delle radici in Francesco Masala”. Al pomeriggio uno spazio dedicato alle fiabe e alle leggende sarde recuperate da Antonio Gramsci e Sergio Atzeni, a partire dal libro di Condaghes “Dall'Albero del riccio ad Araji dimoniu”, sarà animato dalla lettura di Marta Projetti Orzella, protagonista subito dopo, insieme a Susanna Mameli, di un adattamento di “Le donne di casa Gramsci”. Il sipario della serata si chiude alle 19,30 con la presentazione di “Un delitto fatto bene"” dedicato al teatro contemporaneo, edito da Carlo Delfino, presente l'autore-attore Mario Faticoni che ne parla con Gigi Livio, docente di storia del teatro, prima all'Università di Cagliari e poi al Dams di Torino.

La giornata di domenica prepara il gran finale scandita com'è tra la pittura di Biasi, la presentazione della piattaforma Desiderata Library, e il progetto su Grazia Deledda con l'Edizione Nazionale delle opere. L'invettiva profetica di Ciccitto Masala contro “Il dio Petrolio” torna di attualità grazie al reading di Camilla Soru con Andrea Congia, e per finire un brindisi con “Un'isola da bere, percorsi letterari nella Sardegna del vino, dei liquori e del caffè” edito da Cuec.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative