La Nuova Sardegna

Ferra e Biondini, duo di poesia pura

di Pasquale Porcu
Ferra e Biondini, duo di poesia pura

Successo per il tour sardo dei musicisti: chitarra e fisarmonica da incanto

21 maggio 2016
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SASSARI. Non ti stancheresti mai di ascoltare la musica di Bebo Ferra (chitarre) e Luciano Biondini (fisarmonica) che in questi giorni hanno tenuto spettacoli in tutta la Sardegna, partenza da Cagliari e poi Alghero, Sassari e nel nuraghe di Villanova Truschedu. Lo spettacolo, organizzato da Cedac, è cresciuto data dopo data in una progressione che ci fa intuire come di questo duo sentiremo parlare ancora in futuro. A Sassari il duo si è esibito nella suggestiva cornice del Vecchio Mulino. In scaletta brani dei due musicisti. Sin dalle prime battute si è capita l’alta cifra del progetto musicale. Partenza con due brani scritti dal chitarrista cagliaritano-milanese: “Tango di Roberto” e “La vita giovane”. Le atmosfere mutano in continuazione: i toni romantici ipnotizzano la platea e rapidamente cambiano per lasciare spazio a ritmi più energici. Minuto dopo minuto si susseguono le sorprese e l’intesa tra chitarra e fisarmonica si fa più stretta e intensa. Bebo e Luciano si conoscono da tempo per aver suonato in formazioni che si sono incontrate in qualche momento della loro storia. Ma la scommessa di suonare in duo non l’avevano mai sperimentata prima di ora.

Entrambi hanno una grande tensione creativa: Ferra ha una natura che lo porta a trasformare le sue chitarre in strumenti da orchestrazione, Biondini è portato invece a inseguire un sogno melodico nel quale riconosci i profumi musicali dell’America latina, ma anche della musica popolare europea. Dopo le rispettive scorribande musicali i due si incontrano e sovrappongono le loro sonorità a tutto vantaggio di uno stupore che diventa poesia pura. Ecco brani come “Bringi” di Biondini in cui a condurre le danze sembra la fisarmonica. E poi ancora “Eolo” di Ferra in cui le parti sembrano invertite. Ma è solo un gioco dal momento che tra i due il dialogo è straordinariamente paritario, come succede in brani come “Stagione” e “Aritmia” (di Biondini) e “Il problema” (di Ferra). D’altra parte ai due basta un’occhiata per intendersi e brano dopo brano il sincronismo è perfetto e gioioso. Alla fine del concerto, i due si abbracciano. Ma le richieste di bis da parte del pubblico sono perentorie. Ed ecco l’ultimo regalo: la struggente “Midnight mood” scritta da Joe Zawinul (ricordate gli Weather Report?) ma portata al successo dall’immenso Bill Evans. E quel brano il duo lo hanno voluto impreziosire con una perla italiana: “In between” di Rita Marcotulli: che bellezza.

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