La Nuova Sardegna

Viaggio lontano dalla guerra con la fantasia di una matita

di Fabio Canessa
Viaggio lontano dalla guerra con la fantasia di una matita

Esce in Italia “The Journey” dell’illustratrice cagliaritana Francesca Sanna Il tema drammatico dell’esodo affrontato con gli occhi di un bambino

18 giugno 2016
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SASSARI. Una donna, due bambini, un mucchio di valigie, una guardia minacciosa, una figura nera inquietante, il mare, gli alberi e gli uccelli. La bella immagine di copertina racchiude un po' tutti gli elementi con i quali Francesca Sanna, venticinquenne cagliaritana, ha deciso di comporre la storia di una famiglia migrante che racconta in un libro illustrato pubblicato prima dalla casa editrice inglese Flying Eye Books, con il titolo “The Journey”, e più recentemente uscito anche in Italia come “Il viaggio” grazie a Emme Edizioni. Un tema drammatico come quello dell'esodo di una famiglia in fuga dagli orrori della guerra che Francesca Sanna affronta con grande rispetto e sensibilità. Il punto di vista è quello di un bambino che all'inizio vediamo giocare su una spiaggia, in una situazione familiare idilliaca. Da un lato però emerge un mare nero pronto a distruggere quella felicità. Le onde si trasformano presto in mani funeste. Rappresentano la guerra che si porta via il papà e spinge la madre a prendere i due figli, lasciare la propria casa e viaggiare alla ricerca di un posto più sicuro.

«Sono partita collezionando un po' storie di immigrazione – spiega Francesca Sanna – All'inizio il tema era molto aperto, poi sono finita in alcuni centri di accoglienza per rifugiati o richiedenti asilo, e ho deciso di concentrarmi su questo aspetto. Ho sentito storie di ragazzi e ragazze che venivano da paesi del Nord Africa, dal Tibet, dal Medio Oriente, e in questi racconti c'erano punti in comune, elementi ricorrenti. Dopo sono passata ad una ricerca più “strutturata” su giornali, articoli, inchieste e documentari, e persino qualche pubblicazione di studi sociologici sul problema». Questo il lungo lavoro preparatorio portato avanti dall'illustratrice per “Il viaggio” che nasce inizialmente come progetto finale di un master di illustrazione frequentato a Lucerna. Francesca Sanna vive infatti in Svizzera. Certo per motivi ben diversi, ma anche la sua vita in fondo è segnata dalla migrazione. «Dopo aver finito a Cagliari una triennale di architettura dove ho seguito un corso di progettazione grafica – racconta – sono partita per Stoccarda, in Germania, per fare un tirocinio in uno studio di comunicazione visiva. Durante questo periodo ho lavorato ad alcuni progetti di illustrazione per musei e privati. Dopo il tirocinio ho iniziato a studiare illustrazione in Svizzera, prima a Basilea e il secondo anno a Lucerna, con una parentesi a New York per un programma estivo alla School of Visual Art».

E nella Grande Mela l'illustratrice è dovuta tornare qualche mese fa per ritirare un premio importante: la medaglia d'oro della Society of Illustrators di New York. «È stato incredibile – ricorda Francesca Sanna – Mi hanno chiamato dagli Stati Uniti di notte, la linea dalla Svizzera era abbastanza disturbata e quando mi hanno detto della medaglia ho pensato di aver capito male. Quindi sino a che non mi è arrivata una comunicazione scritta, via email, non l'ho detto a nessuno. Quando poi mi sono ritrovata a New York a cercare di mettere insieme un discorso di ringraziamento pensavo fosse troppo surreale per essere vero». Una grande soddisfazione per l'illustratrice e graphic designer che in Svizzera ha trovato il posto ideale per affinare la sua preparazione e iniziare la sua carriera. «Vivere in Svizzera costa moltissimo – sottolinea – e Zurigo, la città dove vivo, si contende sempre il primo o il secondo posto per essere la città più cara al mondo. Però l'educazione, la scuola, l'università sono pressoché gratuite e la qualità dell'insegnamento e dei servizi è davvero alta. In più c'è un collegamento con il mondo del lavoro che, a mio parere, è difficile trovare in Italia nelle università, nelle accademie d'arte o nelle scuole di illustrazione».

In Svizzera continua quindi il viaggio di Francesca Sanna che però non dimentica la Sardegna anche nelle sue creazioni: «Le mie ispirazioni principali sono sempre le cose che mi ricordano casa, rielaborate e ripensate e a volte anche un po' idealizzate».

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