La lotta della frutta di stagione sarda contro lo strapotere dell’ananas
Viva la frutta fresca di stagione, abbasso l’ananas. Ormai è inutile arrabbattarsi. In molti ristoranti inon si può chiedere la frutta di stagione: non c'è. “Ma se vuole abbiamo l’ananas”, ti propone...
Viva la frutta fresca di stagione, abbasso l’ananas. Ormai è inutile arrabbattarsi. In molti ristoranti inon si può chiedere la frutta di stagione: non c'è. “Ma se vuole abbiamo l’ananas”, ti propone la malinconica cameriera di turno. Ma che senso ha l’ananas nella terra delle pesche di San Sperate o di Sorso, delle ciliegie di Bonnanaro e Ilbono? O delle dolci albicocche “bisucciu” di Sennori? Ma chi potrebbe mai rinunciare a quei bei fichi di Badesi o a delle susine “limuninca” della vallata di Logulentu? Si, è vero, i fichi appena colti non potete trovarli nei grandi centri di acquisto dove vendono giganteschi sacchi di verdure surgelate e pastellate. E le cozze del Vietnam. E' anche vero che richiede tempo e fatica cercare delle alternative alle succosissime angurie di Arborea. Ma, per favore, l'ananas no. A meno che il cliente non si presenti in ristorante con una adeguata prescrizione medica. Ma anche a quel punto il ristoratore intelligente può rispondere: “Mi spiace, oggi niente ananas. Se vuole abbiamo un bel grappolo di Moscato di Tres Montes. Oppure delle pere: vuole le camusina o le pere regina?” (pp)