La Nuova Sardegna

La lotta della frutta di stagione sarda contro lo strapotere dell’ananas

La lotta della frutta di stagione sarda contro lo strapotere dell’ananas

Viva la frutta fresca di stagione, abbasso l’ananas. Ormai è inutile arrabbattarsi. In molti ristoranti inon si può chiedere la frutta di stagione: non c'è. “Ma se vuole abbiamo l’ananas”, ti propone...

03 agosto 2016
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Viva la frutta fresca di stagione, abbasso l’ananas. Ormai è inutile arrabbattarsi. In molti ristoranti inon si può chiedere la frutta di stagione: non c'è. “Ma se vuole abbiamo l’ananas”, ti propone la malinconica cameriera di turno. Ma che senso ha l’ananas nella terra delle pesche di San Sperate o di Sorso, delle ciliegie di Bonnanaro e Ilbono? O delle dolci albicocche “bisucciu” di Sennori? Ma chi potrebbe mai rinunciare a quei bei fichi di Badesi o a delle susine “limuninca” della vallata di Logulentu? Si, è vero, i fichi appena colti non potete trovarli nei grandi centri di acquisto dove vendono giganteschi sacchi di verdure surgelate e pastellate. E le cozze del Vietnam. E' anche vero che richiede tempo e fatica cercare delle alternative alle succosissime angurie di Arborea. Ma, per favore, l'ananas no. A meno che il cliente non si presenti in ristorante con una adeguata prescrizione medica. Ma anche a quel punto il ristoratore intelligente può rispondere: “Mi spiace, oggi niente ananas. Se vuole abbiamo un bel grappolo di Moscato di Tres Montes. Oppure delle pere: vuole le camusina o le pere regina?” (pp)

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