La Nuova Sardegna

I vini della Sardegna premiati dal Touring Club Italiano

di Pasquale Porcu
I vini della Sardegna premiati dal Touring Club Italiano

Sono tredici i marchi inseriti tra le eccellenze del nostro Paese

09 agosto 2016
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SASSARI. C’è anche un nutrito gruppo di vini sardi, ben 13, tra le eccellenze vinicole italiane per i vitigni autoctoni, premiate dalla guida “Vini buoni d’Italia” del Touring Club Italiano. L’assegnazione dei riconoscimenti si è svolta qualche giorno fa durante una solenne cerimonia svoltasi a Buttrio (Udine). «Alla finale di Buttrio – dicono gli organizzatori della manifestaizone – sono giunti 700 vini in rappresentanza di tutte le regioni italiane, vini ottenuti da affermati vitigni autoctoni italiani, ma anche da vitigni poco conosciuti che rappresentano l’orgoglio e la ricerca operata negli ultimi anni da vignaioli attenti a rivalutare l’immenso patrimonio ampelografico della Penisola». Hanno raggiunto l’ambito riconoscimento della Corona 491 vini. Insigniti della Golden Star, sono stati 209.

La 14° edizione della guida ha selezionato circa 26.000 campioni. Tutti i campioni sono stati degustati “alla cieca” dalle diverse commissioni regionali nelle fasi di selezione. I 700 vini che sono stati ammessi alle finali rappresentano appena il 2,69% delle etichette partecipanti. Un dato che evidenzia il rigore con cui vengono selezionati i vini per l’ammissione alle finali. A suffragare il rigore sono inoltre i vini che hanno ottenuto la Corona di Vinibuoni d’Italia, che rappresentano appena l’1,88% del totale dei vini degustati. Il riconoscimento top della Corona è stato sancito con voto palese delle tre commissioni in cui – durante le finali – sono stati suddivisi i coordinatori regionali. Il diploma di merito verrà assegnato anche quest’anno alle aziende che hanno ottenuto la Corona durante l’inaugurazione di Merano Winefestival.

Ma vediamo i vini sardi premiati, tra cui mancano le Moniche, i Nuragus e le Vernacce. Apre la lista il vino di Angelo Angioi Malvasia di Bosa Doc, Salto di Coloras 2014, una perla di Malvasia che di anno in anno si sta facendo strada tra gli appassionati di vini sardi da meditazione. Molti i Cannonau premiati, a conferma della particolarità di questo vino che incarna l’identità enologica dell’ isola. Ecco allora il Cannonau di Sardegna Doc Marghia 2014 degli Antichi Poderi di Jerzu. Ma sono molti i vini da dessert premiati, a partire dal nobile Angialis, Isola dei Nuraghi Igt, bianco da uve stramature 2013, premiato insieme al Latinia, anch'esso da uve stramature, vendemmia 2010 della Cantina Santadi . E’ piaciuto e ha a vuto un riconoscimento anche il Pontis, bianco da uve stramature, Isola dei Nuraghi Igt di Contini di Cabras. Sul podio anche il Cannonau Cherchi doc 2014 di Usini insieme al Cannonau di Luna Lughente Capo Ferrato Rosso Riserva Nannai 2011 e quello di Nuraghe Crabioni 2014 (unica azienda che ottiene due Corone, una anche per il Romangia Igt Bianco Sussinku 2015).

Non poteva mancare un riconoscimento anche alla Sella & Mosca per il suo Carignano del Sulcis Doc Riserva Terre Rare 2012, un vino pulito con il profumo e il gusto del Carignano, senza appesentimenti da legno. Onore anche ai Vermentini: una Corona all’Indolente 2015 della Tenuta Asinara, una allo Jankara Vermentino di Gallura Docg Superiore Jankara 2015 e, dulcis in fundo, uno al grande Vermentino di Gallura docg Branu 2015 delle Tenute Surrau di Arzachena.

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