La Nuova Sardegna

fotografia naturalistica

Sguardo sulle meraviglie del mare

di Pasquale Porcu
Sguardo sulle meraviglie del mare

Bruno Manunza presenta il suo libro sui molluschi e le conchiglie

18 agosto 2016
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ALGHERO. Domani alle 21 libreria Cyrano di Alghero e venerdì alle 20 al Museo della Tonnara di Stintino “Chiamatemi Ismaele”, un reading a tema sul mare, nel corso del quale verrà presentato l’ultimo volume fotografico di Bruno Manunza intitolato: “Conchiglie viventi ed altri molluschi marini”, un lavoro sulle variopinte forme di vita marina che popolano le nostre coste, sul mare e sulla varietà dei suoi paesaggi.E' un mondo magico e misterioso quello delle conchiglie viventi e degli altri molluschi marini. Si tratta di esseri che spesso non vediamo se non concentriamo la nostra attenzione su una microporzione di roccia o di sabbia. Quel mondo, che spesso sfugge alle persone distratte e superficiali, affascina invece i bambini che vanno alla ricerca delle meraviglie della natura. Sono loro che hanno la pazienza di aspettare se da una tale conchiglia che hanno visto avanzare sulla roccia, esce l'animaletto che quella conchiglia fa muovere. La stessa pazienza e passione dimostra Bruno Manunza, fotografo esperto e naturalista per vocazione. Ci pare di vederlo Bruno chino su una roccia o con le pinne e la maschera mentre si apposta in attesa della preda da fotografare sott’acqua.

E grazie alla sua esperienza di fotografo la natura ci regala uno spettacolo unico e memorabile. Uno mondo che cambia a seconda dello spazio di osservazione prescelto, delle stagioni e delle ore del giorno. Una parte di quella straordinaria natura ora possiamo vederla anche noi grazie al volume che Manunza ha appena pubblicato dalla Publinova edizioni Negri con il contributo della Fondazione Sardegna, il Parco Naturale regionale di Porto Conte e il Diving Porto Conte. Si intitola, appunto, “Conchiglie viventi e altri molluschi marini del Parci di Porto Conte”, 124 pagine, 35 euro.

E’ l’ultima pubblicazione del fotografo-naturalista sassarese che negli anni passati ci ha regalato molti volumi dedicati alla natura della Sardegna e della Corsica. Padre e nonno grandi appassionati di fotografia e con una mamma (e una zia) amanti del mare e del nuoto: era facile che Bruno Manunza sviluppasse le sue passioni coniugandole e diventando un bravissimo fotografo naturalista. Basta scorrere il volume per restare rapiti dalla bellezza delle forme e dei colori. Forme dalle geometrie perfette che la più sfrenata fantasia non potrebbe concepire. Ecco, di capitolo in capitolo, le sezioni dedicate alle conchiglie e ai fossili, ai colori e alle forme, alle geometrie attotcigliate e ai mondi sommersi. Di ogni specie e di ogni categoria il libro riporta una interessante scheda che ha compilato lo stesso Manunza e che introduce il lettore nel mondo segreto di questi esseri meravigliosi e antichissimi. Una testimonianza della ricchezza che sbrigativamente viene definita “biodiversità”, vale a dire l’infinita varietà che la natura ha di esprimersi. Il serbatoio di quelle meraviglie è il Parco Naturale regionale di Porto Conte, una delle aree più belle e tutelate di tutto il Mediterraneo. E bene fanno, nell’introduzione al volume, a ribadirlo Giovanni Antonio Farris e Augusto Navone, rispettivamente presidente del Parco di Porto Conte e il direttore dell’area marina protetta di Tavolara.

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