La Nuova Sardegna

James Cameron racconta Sardegna-Atlantide

di Paolo Curreli
James Cameron racconta Sardegna-Atlantide

Il premio Oscar e il regista Simcha Jacobovici presentano il loro film: l’isola al centro delle ipotesi di storici e archeologi

26 gennaio 2017
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SASSARI. Il viaggio nel Mediterraneo alla ricerca di Atlantide è giunto alla conclusione: domenica 29 ci sarà l’anteprima negli Usa del documentario, della durata di due ore, “Atlantis Rising” del National Geographic. Attesa mondiale perché il produttore esecutivo è il premio Oscar James Cameron, mentre regista della serie è Simcha Jacobovici, che si è aggiudicato nella sua prolifica carriera ben tre premi Emy.

Con lui una schiera di archeologi, scienziati e storici che si sono posti l’obiettivo di ritrovare le tracce della città perduta citata dal “Timeo e Crizia”, la fonte della storia di Atlantide, scritta nel IV secolo aC dal filosofo greco Platone. Una esplorazione che è partita, l’anno scorso, dalle isole dell’arcipelago greco e da Malta, Creta e la Sicilia per arrivare verso la Spagna, dove sono state girate spettacolari riprese subacque.

Tappa obbligata, naturalmente, la Sardegna, che dopo l’intuizione di Sergio Frau di riposizionare le Colonne d’Ercole nello stretto di Sicilia è diventata l’ipotesi più plausibile per chi ricerca le prove storiche che stanno alla base del mito millenario che ha colpito la fantasia e la curiosità degli uomini di ogni tempo. La civiltà nuragica,imponente e per molti aspetti ancora misteriosa, ha affascinato la troupe di Cameron e Jacobovici. L’isola è stata esplorata dalla troupe nella primavera scorsa: epicentro delle riprese il gigantesco nuraghe Losa. «Sono stati qui al nuraghe il 12 di aprile» racconta Patrizia Carta della cooperativa Paleotur di Abbasanta che si occupa della gestione dell’importante sito archeologico. «Negli ultimi tempi il Losa è stato la location di diversi documentari e film ma il gruppo degli americani ci ha davvero colpito – prosegue Patrizia Carta –. Una troupe di quindici persone che ha lavorato per l’intera giornata, girando le scene intorno al nuraghe anche con un drone . Molto professionali ma anche tanto amichevoli e cortesi, li abbiamo potuti conoscere e parlare con loro perché hanno scelto di pranzare nel ristorante del sito». L’attesa è naturalmente per le conclusioni a cui il team di ricercatori è arrivato. «Si tratta della ricerca più sofisticata ed estesa che sia mai stata realizzata» ha detto il leader della squadra, l’archeologo Richard Freund, professore dell’Università di Hartford. Il team ha utilizzato tecnologie all’avanguardia e riletto gli antichi scritti di Platone per tracciare la mappa che James Cameron e Simcha Jacobovici hanno seguito. Cameron in occasione dell’annuncio dell’anteprima ha dichiarato: «Abbiamo deciso di indagare le teorie più interessanti che sostengono che ci sono anche delle prove storiche dietro il mito di Atlantide». Per quanto riguarda l’edizione italiana di “Atlantis Rising” il National Geographic non ha ancora confermato la data in cui il film documentario andrà in onda in Italia.

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