La Nuova Sardegna

“Carte liberate” arriva oltre le sbarre di Marassi

“Carte liberate” arriva oltre le sbarre di Marassi

Oggi nel carcere di Genova la prima tappa nelle città italiane della ricerca sulle colonie penali sarde

14 marzo 2017
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GENOVA. “Le carte liberate. Viaggio negli archivi e nei luoghi delle colonie penali della Sardegna” di Vittorio Gazale e Stefano Tedde (Carlo Delfino editore, Sassari, 386 pagine), un libro di straordinario interesse storico che ripercorre attraverso documenti, lettere e foto la vicenda dei luoghi di pena dell’intera isola, come l’Asinara, Castiadas e Tramariglio, dal 1860 a oggi, mettendo il detenuto sempre al centro della narrazione. Dopo le presentazioni effettuate nelle principali città della Sardegna, il libro sotto l’egida del Ministero della Giustizia, varca il Tirreno e farà tappa in diverse località, tra le quali Torino, Firenze, Bologna, Ravenna, Roma e Palermo. Il lavoro è stato già accolto favorevolmente dalla critica di settore con articoli importanti nei principali quotidiani della penisola (Il resto del Carlino, La Nazione, Il giorno e il Secolo XIX) e oggi inizierà il percorso con la presentazione a Genova in due appuntamenti, il primo alle 10 nel carcere di Marassi alla presenza dei detenuti e del Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri e il secondo, aperto a tutti, alle 16,30 all’Archivio di Stato in Via Santa Chiara.

Agli incontri parteciperanno, con gli autori, il provveditore della Liguria e Piemonte Luigi Pagano, il direttore della Casa Circondariale di Marassi, Maria Milano, la direttrice dell’Archivio di Stato, Francesca Imperiale, il presidente del Parco dell’Asinara, Antonio Diana, l’editore Carlo Delfino, con il coordinamento di Giuliano Galletta, giornalista del Secolo XIX. Nel libro “Le carte liberate”, nato nel quadro di un articolato progetto dell’Unione Europea, vengono descritte l’organizzazione della colonia penale, la complessità della struttura, il rapporto con l’ambiente, la ramificazione sul territorio attraverso le diramazioni, l’amara quotidianità vissuta dagli uomini di pena. Durante il lavoro sono state selezionate migliaia di descrizioni di luoghi e storie emozionanti, testimonianze, lettere e pensieri di reclusi provenienti da ogni parte d’Italia.

E’ così iniziato “Liberamente” un nuovo progetto da parte dell’artista Piero Marras, con la rivisitazione di alcune di queste storie, attraverso diverse canzoni su una “umanità di confine” con la realizzazione di 13 brani di imminente pubblicazione in un cd dal titolo “Storie liberate”.

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