La Nuova Sardegna

Lo scudetto del Cagliari in un reading

Lo scudetto del Cagliari in un reading

Mercoledì, giorno dell’anniversario, “Un tiro mancino” al Babeuf di Cagliari

09 aprile 2017
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CAGLIARI. Nuovo appuntamento con “Scrittori da palco”, il cabaret letterario nato all'interno del festival “Sulla terra leggeri”. Il collettivo itinerante di scrittori e scriventi celebra alla sua maniera, e cioè con ironia e leggerezza, l’anniversario dello scudetto del Cagliari. Il 12 aprile del 1970 la squadra di Scopigno si laureava campione d'Italia battendo il Bari all'Amsicora con reti di Gori e Riva.

E proprio mercoledì dalle 20 al Babeuf di via Giardini a Cagliari sarà la volta di “Un tiro mancino-amori, bugie, figurine e racconti apocrifi di uno scudetto che non finisce mai”. Nata da un'idea del giornalista Nicola Muscas, che condurrà insieme allo scrittore Flavio Soriga, la serata sarà una serata di racconti e musica, ballate e deliri narrativi: esperimenti di letteratura da palcoscenico in chiave semi-seria, ironica, irriverente, romantica, comica e malinconica. Al microfono, con il chiaro intento di non prendersi sul serio, si daranno il cambio scrittori pubblicati e autori emergenti, giornalisti e disoccupati, operatori della sbarra dell'ospedale e blogger, psicologi e consiglieri comunali: narratori di varia estrazione e provenienza, ognuno con la sua voce e ognuno con le sue storie, pronti a dare vita al racconto di quell'incredibile epopea che fu sportiva ma non solo: un pezzo di storia di Sardegna che ha segnato il costume, la società, e un modo nuovo di sentirsi isolani. Non sarà tuttavia la solita celebrazione epico-nostalgica, ma un ironico e scanzonato viaggio attraverso le storie che intorno allo scudetto continuano a muoversi: quella figurina di Martiradonna finita chissà come sulla tomba di Jim Morrison, a Parigi; i mille misteri sulle passeggiate di Riva in via Dante; il racconto di un vecchio zio che “Quelli sì che erano bei tempi, quelle sì che erano belle partite”. Salvo poi scoprire dalla zia che il vecchio, nel '70, era militare a Livorno e all'Amsicora non ci ha mai messo piede.

Saranno della partita, è proprio il caso di dirlo: Flavio Soriga, Nicola Muscas, Vittorio Sanna, Lele Pittoni, Bachisio Bachis, Nicola Mameli, Gianni Agnesa, Maria Candida Urgu Lalla Careddu, Lucia Testagrossa. Con il live painting di Riccardo Atzeni.

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