I riti della Settimana santa nel Mediterraneo
Ad Alghero fino al 23 aprile la mostra fotografica in bianco e nero realizzata da Giampaolo Cattogno
14 aprile 2017
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ALGHERO. “Passano i confratelli, i segni del martirio, le oscure rappresentazioni della carne, i luminosi controluce dell'anima”. Isole di Passione: 50 immagini in bianco e nero, tutte realizzate su pellicola, per una mostra di Giampaolo Catogno che è stata inaugurata ad Alghero venerdì scorso negli spazi della Fondazione Meta a Lo Quarter, in Largo San Francesco.
Tema dell'esposizione i riti della Settimana santa celebrati in diverse isole del Mediterraneo occidentale. La documentazione è frutto di una lunga ricerca, durata anni, che ha preso le mosse in Sardegna, per poi toccare la Corsica, la Sicilia, Procida e l'isola di Maiorca, la maggiore delle Baleari. Un viaggio fotografico iniziato oltre vent'anni fa, seguendo il Lunissanti di Castelsardo, l'Esclavament algherese, le processioni di Cagliari e Sassari, i riti di Nulvi, Orosei e Villanova Monteleone. Il percorso è poi proseguito in Corsica, dove Catogno ha visitato Bonifacio, Bisinchi, Corte e Vescovado. La Sicilia, di cui conosceva le immagini delle tradizioni liturgiche realizzate da un giovane Ferdinando Scianna, è stato il naturale e successivo capitolo. Poi le Baleari, dove si replica il rigore catalano che caratterizza la Semana Santa de l'Alguer. Il cammino si è concluso a Procida, tra le sue insolite “fantasie” pasquali.
Le fotografie di Giampaolo Catogno, pur realizzate in contesti diversi, sono unite da una comune attenzione all'aspetto sociale e collettivo di questi riti antichi, alla loro dimensione comunitaria. Immagini ricche e puntuali nella forma, che danno vita a un variegato e intenso affresco visivo.
La mostra è organizzata dall'associazione Alghenegra. Aperta tutti i giorni sino al 23 aprile.(a.m.)
