La Nuova Sardegna

I burattini per dire che tutto il mondo è paese 

I burattini per dire che tutto il mondo è paese 

Oggi a Monserrato la piéce della compagnia “Is Mascareddas” creata coi bambini figli di immigrati

05 luglio 2017
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MONSERRATO. Appuntamento oggi a Monserrato e domani a Quartu Sant’Elena per la messa in scena di “Tutto il mondo è un paese”, piéce di marionette da tavolo frutto del lavoro di quattordici bambini e ragazzi tra i 10 e i 15 anni, immigrati di seconda generazione, liberamente ispirata a fiabe e racconti dei paesi di provenienza: Kirghizistan, Cuba, Marocco, Tunisia, Ucraina, Bolivia, Romania.

Lo spettacolo è la tappa finale di “Tu sei me!”, iniziativa di Is Mascareddas in collaborazione con l’articolazione sarda della Ong Aidos, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, Arcoiris Onlus, l’associazione di volontariato Oci, Organizzazione Cittadini Immigrati e l’associazione Rosa Roja Onlus, inserita nel progetto MigrArti Spettacolo 2017 (il programma di contributi varato lo scorso anno dal Mibact con l’obiettivo di coinvolgere attraverso iniziative culturali le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia).

Sipario aperto alle 18 e alle 19.30 nella sala di via XXXI marzo a Monserrato e, agli stessi orari, negli spazi dell’associazione Arcoiris Onlus, in via Genova 36/38 a Quartu Sant’Elena.

Guidati dai maestri burattinai Tonino Murru e Donatella Pau di Is Mascareddas, lo storico gruppo di teatro di figura sardo, tra le realtà più significative del panorama italiano ed europeo, e affiancati dalle mediatrici linguistico/culturali hanno completato un percorso creativo cominciato il 9 maggio e articolato in tre tappe: un laboratorio di narrazione di 15 ore, una fase di 25 ore dedicata alla costruzione di burattini etnici e, preparata da un laboratorio ad hoc di 20 ore, la messa in scena.

Nasce così “Tutto il mondo è un paese”, ambientato nell’immaginario paese di Matukiuccurobó creato dai bambini giocando con le iniziali dei paesi di provenienza: un luogo dove i protagonisti di favole e racconti provenienti da tutto il mondo convivono. È il “Paese del Mondo”, appunto, in cui diversità, caratteri, culture diverse coesistono, non senza sfide, scompiglio e contrasti, ma anche con nuovi incontri e condivisioni.

Perché, riflettendo solo un poco, si trova sempre qualcosa di familiare anche nelle cose più diverse e lontane… perché, in fondo in fondo, “Tutto il Mondo è un Paese”. In apertura di ciascuna replica è prevista la proiezione di un documentario (di prossima uscita) dove sono raccontate le varie fasi del laboratorio.

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