La Nuova Sardegna

Olbia, Valentina Sulas e “La madre” della Deledda

Olbia, Valentina Sulas e “La madre” della Deledda

OLBIA. L’archivio Mario Cervo omaggia Grazia Deledda in occasione del novantesimo anniversario del Premio Nobel con lo spettacolo “La madre del prete” (liberamente ispirato al romanzo “La madre” dell’...

14 luglio 2017
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OLBIA. L’archivio Mario Cervo omaggia Grazia Deledda in occasione del novantesimo anniversario del Premio Nobel con lo spettacolo “La madre del prete” (liberamente ispirato al romanzo “La madre” dell’autrice nuorese) di e con Valentina Sulas. E con la supervisione artistica di Marco Parodi. Lo spettacolo andrà in scena martedì a Olbia alle 21.

In un paesino di campagna fuori dal tempo, la madre di un giovane prete vede il figlio innamorarsi di una donna e allacciare con lei una relazione segreta. Disperatamente cercherà di salvarli entrambi, ma la situazione precipiterà verso un finale inaspettato. Una storia sull’amore, il fallimento e la colpa. Una sola attrice, Valentina Sulas, incarna i tre personaggi, passando dall’uno all’altro con semplicità: la madre, che ha lavorato duramente per tutta una vita per assicurare al figlio l’istruzione del seminario e che adesso si strugge, cercando di aiutarlo, forte e dura, ma vivendo in segreto tutta l’angoscia di lui. Lo stesso Paulo, dilaniato tra la sua fede e una passione irresistibile, incapace di distinguere i suoi desideri da quelli di sua madre e della sua amante, intrappolato tra le due donne che ama, e il ruolo e la maschera che si è imposto. La giovane Agnese, fiduciosa in una nuova vita con Paulo e sicura della legittimità del suo amore, che rischia di essere messa da parte come un vestito vecchio. Il testo è liberamente tratto dal romanzo “La madre” di Grazia Deledda (pubblicato a puntate nel 1919 nel giornale Il tempo e in volume nel 1920 da Treves di Milano), e ne mantiene la qualità poetica e fortemente immaginifica, evocando una natura selvaggia, bellissima ma aspra, che accompagna e illustra le emozioni dei personaggi. Un romanzo che è arrivato anche al cinema. Da ricordare l’adattamento del 1954 di Mario Monicelli, che cambiò il titolo in “Proibito”, e quello più recente, del 2014, di Angelo Maresca.

Lo spettacolo di Valentina Sulas è stato portato anche all’estero, debuttando in lingua inglese al Festival Fringe di Edimburgo.

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