La Nuova Sardegna

Gli Yes aprono il festival Rocce Rosse Blues

di Andrea Massidda

La storica band britannica di scena oggi 22 luglio ad Arbatax. Parla il frontman Jon Anderson: «Sarà una serata magnifica»

20 luglio 2017
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SASSARI. Un pezzo preziosissimo della storia mondiale del rock progessivo sta per sbarcare in Sardegna. Sarà infatti la mitica band degli Yes ad aprire in grande stile sabato prossimo l’edizione 2017 del festival Rocce Rosse Blues, in programma ad Arbatax sino al 6 agosto. Il concerto del gruppo britannico – previsto alle 21.30 nel piazzale degli Scogli Rossi – è da considerarsi un vero e proprio evento, soprattutto se si tiene conto che saranno schierati sul palco, in una formazione eccezionale, gli storici componenti del gruppo e icone del rock planetario: Jon Anderson, Trevor Rabin e Rick Wakeman. Non solo. Il tour di questa storica reunion (intitolata “Yes featuring Jon Anderson, Trevor Rabin e Rick Wakeman”, perché a ben vedere dal 1968 nella band ci hanno suonato almeno una ventina di musicisti e il marchio Yes pare conteso) arriverà ad Arbatax per la sua ultima tappa che in Italia ha toccato solo Roma lunedì scorso e ieri sera Schio, in provincia di Vicenza. Giusto per capire il calibro di chi inaugurerà questa edizione del festival ogliastrino, si pensi che lo scorso aprile gli Yes sono entrati a far parte della Rock and Roll Hall of Fame, consacrazione che testimonia il successo della band, considerata pilastro del rock progressive e diventata un simbolo per intere generazioni.

Jon Anderson, uno dei fondatori del gruppo (appare in tutti i ventuno album in studio tranne che “Drama, “Fly from Here” e “Heaven & Earth”) si mostra palesemente entusiasta di questa tournée che lo vede a 73 anni cantare e suonare sul palco come fosse un ragazzino. «È sempre un’emozione ascoltare il pubblico che canta le canzoni insieme a noi – rivela lui stesso –, e quando tutto ciò avviene il concerto assume contorti magici. Sì – continua – è davvero meraviglioso, mi sento rinnovato ogni giorno, voglio comporre per altri 30 anni e cantare come un pazzo».

Ma che tipo di live si dovrà aspettare il pubblico che gremirà lo suggestivo spazio di Arbatax dove vent’anni fa – in un’edizione rimasta nella storia dei festival sardi – si esibirono anche David Bowie, James Brown, Eric Clapton e altri giganti del rock e soul? È sempre Jon Anderson rispondere: «Sarà una serata bellissima per noi e per gli amanti della bella musica – annuncia –, noi porteremo in scena tutto il meglio degli Yes e nel dettaglio proporremo un live che sarà una vera e propria celebrazione della storia degli del nostro rock. In altre parole non ci saranno brani inediti, ma solo canzoni classiche». Già, e quali sono i brani del repertorio che Anderson ama di più? «Tutti i brani sono per noi meravigliosi da suonare – risponde – e se proprio devo fare qualche titolo dico “Owner of a Lonely Heart”». Un pezzo del 1982, che ha venduto la bellezza di 8 milioni di copie. «Un pezzo meraviglioso e leggero – conclude – che mi ricorda grandi concerti»

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