La Nuova Sardegna

Da Angioni a Dimartino “Sulla terra leggeri”

di Giovanni Dessole
Da Angioni a Dimartino “Sulla terra leggeri”

Le anteprime del festival letterario a Neoneli e Uta. Martedì prossimo la rassegna arriva a Sassari

22 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Prime giornate del festival Sulla terra leggeri: ricco, vario, intenso eliberamente ispirato alla leggerezza. Dopo l'apertura di mercoledì scorso a Neoneli e le due anteprime a Uta, il festival della letteratura della Sardegna si trasferirà il 24 a Sassari e poi ad Alghero.

Le pietre di Neoneli sono cornice dell'esordio 2017. Sul palco di piazza d'Italia va in scena “Le ribelli. Storie in musica di donne straordinarie”, produzione originale festival Abbabula ispirata al libro di Elena Favilli e Francesca Cavallo “Storie della buona notte per bambine ribelli”. Alcune delle storie contenute nel testo (Amelia Earhart, Miriam Makeba e Alfonsina Strada ad esempio) vengono narrate da Chiara Murru e cantate da Angela Colombino: favole per bambini che piacciono ai grandi. A seguire la lezione popolare di Luciano Marroccu su Grazia Deledda: il professore ha trascinato la platea in un suggestivo viaggio alla scoperta della scrittrice nuorese. Chiusura affidata agli Scrittori da Palco, in un reading realizzato in collaborazione con il festival Here I Stay, presente sullo stage con i Pussy Stomp.

Da Neoneli a Uta. Sulla terra leggeri trova spazio nell'antica casa campidanese Orrù. Due eventi organizzati con la locale Consulta delle donne, incontri gradevoli incentrati sulla figura di due grandi maestri recentemente scomparsi: Tullio De Mauro e Giulio Angioni. Momenti composti, intensi ma mai luttuosi: leggeri, nello spirito del festival. Nel primo la professoressa Cristina Lavino ha ricordato il linguista De Mauro, nel secondo l'antropologo e musicista Francesco Bachis e l'attore e performer Giacomo Casti hanno raccontato il loro Angioni, antropologo, scrittore e intellettuale fra i più amati dell'isola.

La seconda giornata campidanese del festival parte ieri al mattino, sui tavolini del Rocksy bar, con il dialogo fra Nicola Muscas e Giacomo Mameli, giornalista, saggista, cultore della memoria storica sarda e autore del libro Come figlie, anzi. Sono stati invece gli Scrittori da Palco e il duo Filastrocche’n roll - Renzo Cugis e Gianfranco Liori – ad aprire la serata utese. Alle 21 spazio al tema dell'immigrazione con il giornalista, romanziere e presidente dell’Associazione Carta di Roma, Giovanni Maria Bellu, autore del reportage narrativo “I fantasmi di Portopalo”. Assieme a lui Francesco Bachis e Mamadou M’Bengas, operatore culturale sardo-senegalese. Il dialogo fra i fratelli Soriga e Walter Siti, vincitore del Premio Strega 2012 con “Resistere”, ha inaugurato lo spazio “Grandi Autori”, prima della chiusura in musica affidata ai cantautori palermitani Dimartino e Fabrizio Cammarata.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative