La Nuova Sardegna

Il primo compleanno di Madrigosas Marias Quando il pane è donna

di Maria Teresa Ruiu
Il primo compleanno di Madrigosas Marias Quando il pane è donna

Mariella Pinna e Maria Talia Tidore, artigiane di successo Prodotti tradizionali e da cerimonia fatti col lievito madre 

22 luglio 2017
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A un anno dalla sua apertura, il panificio artigianale Madrigosas Marias di Mariella Pinna e Maria Talia Tidore ha già al suo attivo importanti riconoscimenti e attestazioni di gradimento per la qualità e bontà del pane e dei dolci. Un’attività tutta al femminile nata da una grande passione per le tradizioni coltivata all'interno della Pro Loco di Olmedo riscoprendo il pane tradizionale fatto lievitare con “sa madrighe” (il lievito madre) e cotto nel forno a legna. Il talento e la volontà di imparare e migliorare attraverso corsi e tanta applicazione, ha portato Mariella e Maria Talia a diventare delle maestre della panificazione tradizionale in tutte le sue svariate forme, dal pane quotidiano nelle diverse tipologie a quello elaborato delle feste e cerimoniale.

La loro abilità sfocia nell'arte quando realizzano le bianche statuine di pane per il presepe della Pro Loco o il pane degli sposi, che si distinguono per la loro eleganza e leggerezza delle forme. Questa capacità non andava sprecata e l'occasione per farne diventare una professione arriva con un bando regionale per l'imprenditoria femminile che fornisce alle due artigiane il supporto economico per poter avviare l'attività. Entrando nel loro punto vendita a Olmedo in via Kennedy si capisce subito che le Madrigosas Marias fanno sul serio: l'allestimento ispirato alla tradizione, ambiente accogliente e una vasta esposizione di pani e dolci sardi sapientemente disposti.

Da un’ampia finestra si può vedere il laboratorio dove Maria Talia e Mariella creano i loro capolavori del gusto. «È un lavoro molto duro ma che dà soddisfazione – dichiara Maria Talia – quando ho iniziato non immaginavo che sarebbe stato così impegnativo ma le gratificazioni sono tante». «Lavoriamo anche 17 ore al giorno – conferma Mariella – ma quando il frutto delle nostre fatiche viene ripagato dalla realizzazione di un prodotto di qualità che viene apprezzato dagli intenditori le fatiche scompaiono». Il prodotto di qualità inizia dalle materie prime, dagli ingredienti selezionati e privilegiando quelli locali a chilometro zero. «Utilizziamo le farine di Sardo Sole, filiera di grano duro coltivato e trasformato in Sardegna, le mandorle di Tuili e tutto ciò che possiamo trovare di certificato nella nostra Regione, per quanto è possibile».

E di riconoscimenti alle Madrigosas in questo anno ne sono arrivati tanti, come l'invito a partecipare con i loro prodotti a manifestazioni quali “To Be in Jazz” a Sassari e il “Sardinia Film Festival” ad Alghero. «I nostri dolci con il nostro marchio sono stati inseriti nel menù del ristorante storico Excelsior di Portofino - dichiara Maria Talia - e Linea Verde di RaiUno ci ha inserito nel servizio girato nel territorio di Alghero e andato in onda il 27 maggio». Il più importante riconoscimento è arrivato, sempre a maggio durante la Cavalcata Sarda, con il primo premio del concorso Pane di Sardegna assegnato al loro pane “ammoddigadu” che alla giuria ha fatto "riscoprire una sensazione aromatica a cui erano abituati i nostri avi». Quello di Mariella e Maria Talia è un esempio di buona imprenditoria al femminile che può essere di esempio e di incoraggiamento a tante altre donne sarde talentuose.

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