La Nuova Sardegna

Ashley Kahn e i grandi della musica

di Fabio Canessa
Ashley Kahn e i grandi della musica

Stasera a Sassari il giornalista americano con il suo libro “Il rumore dell’anima”

24 luglio 2017
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SASSARI. «Sono stato già tre volte a Time in Jazz e ho incontrato Paolo anche in altri posti. In Umbria, a New York». Il rapporto di Ashley Kahn con la Sardegna è segnato dalla conoscenza con Fresu. D’altronde il giornalista americano si occupa di musica (è anche produttore) e il trombettista di Berchidda è diventato con il suo talento e il suo festival un grande ambasciatore dell’isola nel mondo. A Time in Jazz Ashley Kahn ha presentato negli anni alcuni dei suoi libri, come “A Love Supreme” e “Kind of Blue”. Entrambi usciti in Italia con Il Saggiatore che recentemente ha pubblicato il suo nuovo volume: “Il rumore dell’anima”. Un’opera monumentale in cui si intrecciano ricordi, racconti leggendari, diari di viaggio, interviste e storie straordinarie su alcuni miti intramontabili (da Miles Davis a Nina Simone, da Bob Dylan a John Coltrane, da Billie Holiday ai Led Zeppelin) che oggi il giornalista americano presenterà a Sassari per il terzo e conclusivo appuntamento con SpazioRadio - La radio in libreria, rassegna organizzata dalla libreria Azuni insieme all’associazione A.Gi.Te. e a RadiOfficine che trasmetterà in diretta streaming l’incontro in programma alle 19 in libreria. A condurre la serata ci sarà Luigi Frassetto (con traduzione simultanea di Tonito Solinas).

In oltre cinquecento pagine “Il rumore dell’anima” raccoglie il meglio della produzione di Ashley Kahn. E attraverso le sue parole il lettore può compiere un viaggio davvero unico nella storia recente della musica. Una scrittura appassionante e chiara quella dell’esperto americano che non a caso non ama la definizione di critico e preferisce parlare di giornalismo al servizio della musica. Chiarezza, comprensione sono alcuni dei punti saldi dei “dieci comandamenti”, riportati nell’introduzione, che lo hanno guidato in una carriera iniziata in qualche modo sui banchi di scuola. «Ero in seconda superiore e mi venne chiesto di realizzare un tema sulla poesia». È il 1976 è la scelta di Ashley Kahn cade su una canzone del nuovo album di Bob Dylan, “Blood on the Tracks”, ascoltata da poco: “Lily, Rosemary and the Jack of Hearts”. Il libro comincia con l’articolo su quella ballata scritto ancora giovanissimo. Prima tappa di un percorso segnato da un racconto che spazia dai grandi del rock a quelli del blues, fino all’amore per il jazz. Con i capitoli finali dedicati a due leggende del genere di cui Kahn ha scritto in diverse occasioni: John Coltrane e Miles Davis.

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