La Nuova Sardegna

Cocktail è bello Soprattutto quando è ideato in Sardegna

di Pasquale Porcu
Cocktail è bello Soprattutto quando è ideato in Sardegna

Il barman Michele Manca svela le creazioni più trendy «Il top quest’anno è la “Figata”: brut sardo con fichi secchi»

29 luglio 2017
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Per molti l'immagine della vacanza ideale coincide con quella di certi personaggi dei cartoni animati che se la godono in una spiaggia caraibica: sdraio di fronte al mare, ombrellone e accanto un bel cocktail colorato con l'ombrellino di carta che sporge dal bicchiere. Fantasia a parte è vero, però, che un bel cocktail ravviva le serate d'estate. Per l'aperitivo o dopo cena, che cosa si può desiderare di più per socializzare nei momenti di vacanza con gli amici?

Ma quali sono i cocktail di tendenza in questa estate?Ci sono quelli analcolici a base di frutta e quelli con l'alcol. Ma, mode a parte, alcuni cocktail sono intramontabili: dal fresco mojto al semplice e intramontabile Cuba Libre (rum e coca cola, secondo la tradizione cubana). Ma c'è chi, a proposito di Cuba, la pensa come Ernest Hemingway che al caffè Floridita dell'Avana, chiedeva una bevanda che dissetava i minatori cubani disidratati, il Daiquiri: ghiaccio tritato, rum e succo di lime. «Ma tra gli intramontabili – dice Michele Manca, il pluricampione barman di Sorso considerato il guru dei cockail – non dimenticherei l'Americano, vermouth rosso, Campari, fetta d'arancia, succo di limone e seltz. O la sua celebre variante inventata a Firenze dal barman Fausto Scarselli per il conte Negroni, che consiste nell'aggiungere del gin all'Americano». A congiurare a favore del ritorno dell'Americano e del Negroni c'è la rinnovata passione per i Vermouth: oltre a quelli tradizionali ecco quelli artigianali, anche in Sardegna, con una personalità più raffinata grazie ad una composizione più attenta alle materie prime locali. «Questo mi sembra un aspetto di cui tener conto – ribadisce Michele Manca – Non possiamo sempre stare a scimmiottare, anche nei cocktail, quel che viene da fuori. Siamo in grado di tentare una strada tutta nostra, sarda, a questo modo di bere. Il mio cocktail per l'estate? La “Figata”, un brut sardo con fichi freschi. D'estate abbiamo fichi meravigliosi, i nostri brut sono sempre più buoni, perché rinunciare alla “Figata”?»

I tempi cambiano insieme ai gusti. E sempre di più anche il classico Mojto ha necessità di essere corroborato con i “botanicos”come chiodi di garofano, zenzero e cannella che offrono un robusto supporto olfattivo a chi ha bisogno di emozioni forti. I cocktail estivi sono stati spesso caratterizzati dalla presenza di frutta di stagione o anche esotica. Meglio se usati per comporre cocktail di stampo caraibico a base di distillati bianchi . «Un discorso importantissimo riguarda la presentazione – sottolinea Manca – magari puntando sulla diminuzione della quantità di alcol, ma curando l'aspetto visivo e la scelta accurata delle materie prime». L'eccessiva presenza di prosecco sul mercato ha condizionato anche la composizione di cocktail. «Ma questo – dice Michele Manca – non ci deve turbare più di tanto. Non possiamo scimmiottare il Bellini, a base di bollicine e pesca, ma abbiamo strepitose susine come le “limuninche” o le pesche di Sorso. Chi dice che non possiamo fare ottimi cockail di frutta, magari utilizzando anche il nostro insuperabile Moscato di Sorso e Sennori, perché no? sotto forma di sapa? La materia prima l'abbiamo, dobbiamo solo stimolare la fantasia».



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