La Nuova Sardegna

“Dromos”, oggi a Oristano c’è Gregory Porter

“Dromos”, oggi a Oristano c’è Gregory Porter

Appuntamento clou con la voce calda e vellutata del cantante statunitense vincitore di due Grammy  

01 agosto 2017
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ORISTANO. Oggi a Oristano (alle 21.30, in piazza Cattedrale) appuntamento clou con la voce calda e vellutata del cantante statunitense Gregory Porter, vincitore lo scorso gennaio di un Grammy Award (il secondo nel suo palmares) per il miglior album di jazz vocale con “Take me to the alley”. Parte dell'incasso del concerto (inserito anche nel cartellone di Rete Sinis, in programma fino al 19 agosto nella penisola del Sinis e nelle aree limitrofe, con l’organizzazione di Dromos, Sardegna Concerti, Le Ragazze Terribili e l’Associazione Insieme per Riola) verrà devoluto alla curia arcivescovile di Oristano per il restauro di due sculture in legno risalenti al Settecento: la statua di San Michele Arcangelo ospitata nell'omonima cappella della Cattedrale, e quella di Sant'Archelao, patrono di Oristano, esposta nel Museo Diocesano Arborense.

Domani invece Dromos arriva sino a Cabras, anche grazie al contributo dell’Azienda vinicola Contini, per un’esplosione di ritmi e canti afro-cubani: di scena (nella cornice del Portale Don Peppi, nello slargo in via Liguria, alle 21.30) la cantante Daymé Arocena sulle note del suo secondo album "Cubafonía". A seguire un deejay set con Lauretta Pilia. Ingresso a 15 euro più diritti di prevendita con aperitivo offerto dalla Cantina Contini (fondata nel 1898, rappresenta un'assoluta eccellenza all'interno del panorama enologico sardo), e la possibilità di degustare prodotti tipici locali.

Il 3 agosto il bosco di lecci di Mitza Margiani nei pressi di Villa Verde fa da cornice (alle 21.30) all’interessante esibizione degli Huun-Huur-Tu con il loro repertorio di canzoni e di melodie antiche della repubblica di Tuva, nell’Asia Centrale. Africa, America latina e Cuba si incontrano nella musica del bassista e cantante camerunese Richard Bona, in concerto il 4 agosto a Baratili San Pietro (alle 21.30 nel parco comunale) col suo progetto Mandekan Cubano, un ensemble di sette elementi con cui intreccia le radici musicali comuni che legano tra loro tradizioni differenti.

Il 5 agosto a San Vero Milis (sempre alle 21.30) sarà la volta di Omar Sosa, che si presenta in duo con il percussionista venezuelano Gustavo Ovalles nel giardino del Museo archeologico. Artista dalla grande cultura musicale e tecnica, il pianista cubano è capace di fondere mirabilmente un'estesa gamma di elementi di jazz, world music ed elettronica

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