“Appetitosamente”, la cultura del cibo
Bilancio positivo per il festival di Siddi, una formula che tiene insieme gusto, tradizioni e spettacolo
02 agosto 2017
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SIDDI. Chiusa con successo l’edizione 2017 di “Appetitosamente”. La perla del festival è stato Angelo Branduardi, protagonista di un concerto magico seguito da oltre duemila persone, alla Tomba di Giganti Sa Domu de s'Orcu. Per due giornate, il 29 e 30 luglio, Siddi, in Marmilla, ha messo al centro le sue produzioni locali, bellezze storiche e naturalistiche, luoghi identitari.
La manifestazione organizzata da Comune di Siddi e Cooperativa Villa Silli è giunta alla dodicesima edizione. Focus sulla filosofia del mangiare locale e consapevole, sul cibo e il suo legame col territorio, filo rosso della manifestazione che va avanti da 12 anni e che quest'anno ha proposto come tema «Cibo e ritualità».
Un weekend tra incontri, laboratori, degustazioni, proiezioni, concerti, cene all'aria aperta, percorsi storici e naturalistici con appuntamenti dall'alba alla notte. Teatro degli appuntamenti, musei, chiese, siti archeologici, edifici storici, angoli di natura come il parco Sa Fogaia.
Tra gli ospiti anche Daniela Ducato. La pluripremiata produttrice di biomateriali ha presentato la «social culla-nido» da lei ideata per rappresentare l’isola all'Expo di Astana 2017 in Kazakistan, dal 13 al 19 agosto. Ma anche Stefano Pibi, Michele Cuscusa, Monica Saba, Carlo Pische. “Le Cucine di Babele” ha messo a confronto Sardegna, Albania, Cina e Germania all'insegna dell'amore per le tradizioni e le materie prime. Al dibattito, coordinato dalla blogger e antropologa Alessandra Guigoni, la sinologa Maria Chiara Sini ha messo in luce le affinità a tavola tra le cucine sarda e cinese; la chef Shaniko Kafexhi ha emozionato il pubblico con i richiami ai sapori e profumi della sua Albania, mentre Francesca Ambus ha proposto le sue mille ricette dei culurgiones fatti a mano per innovare, ma senza mai allontanarsi dalla tradizione della Marmilla. Il giornalista Hans-Peter Brökerhoff ha sottolineato l'importanza dell'artigianalità del cibo.
«Appetitosamente si chiude con successo e un obbiettivo rinnovato: valorizzare i prodotti locali – dice il sindaco di Siddi, Stefano Puddu – e dare opportunità di crescita ad un territorio sempre più consapevole delle proprie ricchezze».
La manifestazione organizzata da Comune di Siddi e Cooperativa Villa Silli è giunta alla dodicesima edizione. Focus sulla filosofia del mangiare locale e consapevole, sul cibo e il suo legame col territorio, filo rosso della manifestazione che va avanti da 12 anni e che quest'anno ha proposto come tema «Cibo e ritualità».
Un weekend tra incontri, laboratori, degustazioni, proiezioni, concerti, cene all'aria aperta, percorsi storici e naturalistici con appuntamenti dall'alba alla notte. Teatro degli appuntamenti, musei, chiese, siti archeologici, edifici storici, angoli di natura come il parco Sa Fogaia.
Tra gli ospiti anche Daniela Ducato. La pluripremiata produttrice di biomateriali ha presentato la «social culla-nido» da lei ideata per rappresentare l’isola all'Expo di Astana 2017 in Kazakistan, dal 13 al 19 agosto. Ma anche Stefano Pibi, Michele Cuscusa, Monica Saba, Carlo Pische. “Le Cucine di Babele” ha messo a confronto Sardegna, Albania, Cina e Germania all'insegna dell'amore per le tradizioni e le materie prime. Al dibattito, coordinato dalla blogger e antropologa Alessandra Guigoni, la sinologa Maria Chiara Sini ha messo in luce le affinità a tavola tra le cucine sarda e cinese; la chef Shaniko Kafexhi ha emozionato il pubblico con i richiami ai sapori e profumi della sua Albania, mentre Francesca Ambus ha proposto le sue mille ricette dei culurgiones fatti a mano per innovare, ma senza mai allontanarsi dalla tradizione della Marmilla. Il giornalista Hans-Peter Brökerhoff ha sottolineato l'importanza dell'artigianalità del cibo.
«Appetitosamente si chiude con successo e un obbiettivo rinnovato: valorizzare i prodotti locali – dice il sindaco di Siddi, Stefano Puddu – e dare opportunità di crescita ad un territorio sempre più consapevole delle proprie ricchezze».
