La Nuova Sardegna

rocce rosse blues 

Oggi Capossela e Ribot con “Strikes”

Oggi Capossela e Ribot con “Strikes”

Continua con un concerto di richiamo il festival musicale di Arbatax 

03 agosto 2017
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ARBATAX. Alla parata di star internazionali preparata da RocceRosse Blues non poteva mancare il duo d’eccezione composto da Vinicio Capossela accompagnato da un chitarrista del calibro di Marc Ribot. Saliranno sul palco allestito al Piazzale degli Scogli Rossi di Arbatax stasera per presentare la loro ultima fatica intitolata “Strikes!”. Rinviato, invece, per motivi tecnici il concerto di Chiara Civello, programmato per il 6 agosto.

Capossella e Ribot si ritrovano nel tour “Strikes!”, per la prima volta da soli, per un'incursione nello smisurato canzoniere caposseliano che si annuncia sorprendente. “Strikes!” fa parte di “Atti unici e qualche rivincita”: non un tour, né uno spettacolo che si ripete, ma un esercizio di eclettismo realizzato nei luoghi più suggestivi d’Italia. La collaborazione tra Vinicio Capossela e Marc Ribot comincia nel 1996 con l’irruzione del chitarrista newyorkese ne “Il Ballo di San Vito”. In seguito, Ribot mette la prima pietra di “Ovunque Proteggi” del 2006, registrando “Brucia Troia” nella grotta di Ispinigoli, a Calagonone, in Sardegna. Il duo Capossela- Ribot sarà preceduto dalla performance “Carrasegare”, composizione del maestro Filippo Gianfriddo, scritta ad hoc per il festival RocceRosse Blues, ed eseguita in prima assoluta sul palco di Arbatax.

Ogni volta che Vinicio Capossela ha ospitato Marc Ribot sul suo maestoso Pequod musicale, la rotta ha virato verso il centro della burrasca. Cosa succederà ora che i due maestri dell’insonnia e dell’ammutinamento si ritroveranno per la prima volta da soli, in uno straordinario concerto a tu per tu, accompagnati da un leggero equipaggio ritmico? Il titolo promette strikes in abbondanza, bersagli centrati, colpi, impatti e incursioni nello smisurato canzoniere caposseliano. E ancora, come fossero scioperi ad oltranza contro il tempo dell’utile, una serie di quei morbidi e accarezzati tiri alla Drugo Lebowsky che abbattono tutti i demoni in un colpo solo. Non era forse questo l’antico scopo del bowling e a ben vedere anche della musica?

Filippo Gianfriddo è percussionista dell'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. Carrasegare” è dedicata al Carnevale di Sardegna e ai suoi reconditi significati. Al capovolgimento tra vero e falso, uomo e animale, giorno e notte. In musica, seguendo la lezione di John Cage è la possibilità di suonare con qualsiasi strumento,anche quelli più imprevedibili come il set di barattoli e pentole allestito da Gianfriddo che esegue la sua musica su base elettronica di dj Woopi.

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