La Nuova Sardegna

Rinasce lo spirito dei Cccp

di Andrea Musio
Rinasce lo spirito dei Cccp

“A cuor contento”, l’intenso live di Giovanni Lindo Ferretti a Bauladu 

09 agosto 2017
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BAULADU. Giovanni Lindo Ferretti ritorna a cantare i Cccp e i Csi. Un successo, il concerto di lunedì con l'icona della musica indipendente italiana. “A cuor contento” , il titolo dello spettacolo allestito in tandem da Dromos e dalla Consulta Giovani Bauladu per il Du’ Music Fest. Nostalgia o presa di coscienza, di quanto quei brani siano ancora amati a oltre trent'anni di distanza, non ci è dato saperlo. Tuttavia i vecchi cavalli di battaglia occupano gran parte della scaletta, relegando le composizioni da solista, prese dall'ultimo cd “Saga, il Canto dei Canti” (Sony Records, 2013), all'apertura della serata e come brevi intermezzi, tra quei brani che hanno cambiato il modo di pensare dei fan, da diverse generazioni. “Tu menti”, “Mi ami”, “Radio Kabul”, “Spara Juri”, tra quelle prese dalla discografia dei Cccp, e “Cupe vampe”, “Annarella”, “Dal mondo” dal Consorzio Suonatori Indipendenti. Brani riarrangiati ad hoc, in una nuova veste, studiata insieme ai due ex Ustmamò, Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, con parti campionate e con il violino, il basso e la chitarra suonati dal vivo davanti ad un pubblico caloroso che ha assistito alla performance nell'Anfiteatro Comunale.

Decisamente interessante la conferenza-spettacolo andata in scena, domenica sera, all'interno dell'Auditorium San Domenico di Oristano: “Tattiche di evasione - Perlustrazioni nella musica di John Cage”, dedicata ed incentrata sulla figura di John Cage. Il punto di svolta nella percezione e nella creazione della musica contemporanea. John Cage, capace di scrivere le più commoventi melodie e le più astruse composizioni. Il suono, il rumore e il silenzio, tutte componenti fondamentali nella scrittura del compositore e teorico musicale deceduto nel 1992 a New York. Il musicista e musicologo, Valerio Corzani, ideatore del progetto, ha messo a nudo alcune delle opere di John Cage, smontato, ricostruito ed arricchito con racconti e letture, la tecnica dell'eclettico personaggio, dagli anni trenta del secolo scorso fino alla sua morte. Ma anche il suo modo di pensare. Irriverente, dissacrante, provocatorio sono aggettivi che gli sono stati assegnati per il suo modo di sperimentare, ma anche il modo in cui il pubblico concepiva la sua arte.

Un esempio lampante sta nella esecuzione dal vivo del pezzo “Water walk” in una tv americana in cui il pubblico in sala rise come si fa in uno “sketch” comico. Una serie di oggetti (una pentola a pressione, un fischietto, una vasca e tanto ancora) ed un pianoforte. Una sequenza di suoni mai lasciata al caso in cui il rumore, di oggetti o della natura, diventano note musicali, silenzio compreso. Analisi e storie inframmezzate dagli interventi musicali del clarinettista Gabriele Mirabassi e il fisarmonicista Simone Zanchini. Il concetto della lentezza dell'esecuzione ha portato John Cage alla realizzazione del concerto più lungo della storia iniziato nel 2001 ed ancora in corso il cui termine è previsto nel 2640. Inizialmente scritto per una durata compresa fra i sette e i venti minuti, “As slow as possible” oggi viene suonata dall'organo della chiesa St. Burchardi a Halberstadt in Germania. La nota viene costantemente emessa dall'organo che fino ad oggi ha suonato solo sei accordi dell'intera opera. La settima è prevista per il 2020. Sempre domenica ma a Morgongiori la “marching band” dei Funk Off ha animato le strade del centro storico per l'appuntamento collegato alla manifestazione Monte Arci in Festa.

Oggi Dromos prosegue con un'altra tappa nel Barigadu. Il Santuario di San Basilio a Nugheddu Santa Vittoria ospiterà la performance del trio capitanato dalla bassista polacca Kinga Glyk. Stella nascente del Jazz e del Blues e già superstar nel suo paese d'origine, la musicista ventenne presenterà al pubblico sardo il secondo lavoro discografico intitolato “Happy Birthday” registrato insieme al padre, il batterista Irek Glyk e con il tastierista Stepien Wojciech. Il concerto, dalle 22 e con ingresso gratuito, è inserito all'interno del progetto turistico di accoglienza diffusa “Nughedu Welcome”.

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