La Nuova Sardegna

Delirio al Cala di Volpe per Enrique Iglesias

di Serena Lullia
Delirio al Cala di Volpe per Enrique Iglesias

Pubblico femminile in estasi per il principe del pop latino 

14 agosto 2017
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INVIATA A PORTO CERVO. Una magica notte di mezza estate che sconfigge anche il maestrale. Il Cala di Volpe celebra il suo tradizionale inno alla musica internazionale e al lusso nell’appuntamento più atteso dell’estate. Non appena il sole cede il palcoscenico del cielo alla luna, oltre 700 invitati prendono posto a bordo piscina. Le luci delle candele illuminano l’eleganza raffinata dei tavoli. Tovaglie bianche e rosse abbellite con gerbere che hanno i colori dell’estate, arancio, fucsia, rosso. Le stufe riflettono le fiamme sull’acqua della piscina. La cena di gala da 2500 euro a persona (vini esclusi) viene servita a buffet. Gli chef dell’hotel portano in tavola un menù extra lusso dai sapori internazionali. Ma non manca un angolo di Sardegna. Al caviale, al risotto con scampi e agrumi e alle aragoste alla griglia si affiancano salumi e formaggi dell’isola, il maialetto rosticciato al mirto e rosmarino, i maloreddus al fresco di pomodoro e stracciatella.

Atmosfera da fiaba che fa da quinta all’esibizione delle stelle della serata. Enrique Iglesias e i Black Eyed Peas. La Marriot Costa Smeralda, il colosso dell’accoglienza di lusso che gestisce gli hotel del Qatar, quest’anno rompe gli schemi. Duplica le star e trasforma l’hotel simbolo della Costa Smeralda in una discoteca, con il dj set dei Black Eyed Peas. Il successo è assicurato.

Poco prima delle 23 è il principe del latin-pop Enrique Iglesias a salire sul palco. Un sorso di rum, una sistemata alla visiera del cappellino ed eccolo entrare in scena mentre il pubblico sgomita per un posto in prima fila. Alle spalle di Iglesias una band e una corista che saranno un supporto fondamentale per tutta la sua performance. Bambine, adolescenti, ragazze e giovani donne vanno in delirio per “Bailamos”, “Loco”, “Duele el corazon”. Il fascino latino del giovane figlio d’arte e le sue movenze sono il piatto forte della sua performance. Iglesias canta e incita i suoi fan valorizzato dai cori e gioca molto con il pubblico, cede il microfono a chi è nelle prime file, distribuisce baci, stringe mani. Un copione perfetto studiato per valorizzare la non facile performance live del cantante, ma con risultati di grande successo. Il pubblico del Cala di Volpe impazzisce per il repertorio spagnolo-inglese dell’artista. Decine di bambine, ragazze e giovani donne vengono invitate a salire sul palco. Saranno loro a diventarne le protagoniste mentre Iglesias va avanti e indietro sulla passerella sospesa sulla piscina. Si balla sul palco, sotto e ai tavoli, nonostante il maestrale nel frattempo abbia fatto precipitare la temperatura sotto i 20 gradi. Ma al Cala di Volpe non si fanno trovare impreparati. Ai tavoli vengono distribuiti scialli in pashmina, una calda benedizione per corpi femminili semicoperti da abiti da sera con spalle e braccia nude. Enrique Iglesias saluta il suo pubblico dopo oltre un’ora di concerto. Una pausa di quindici minuti e il palco ha già cambiato forma. Via le postazioni dei musicisti per far spazio alla consolle per il dj set dei Black Eyed Peas con i rapper Taboo e Apl.de.ap. Assente Will.i.am. Artisti di altissimo spessore il duo regala una performance di livello, con una perfezione vocale che non subisce sbandamenti nemmeno quando Taboo accompagna le parole a scatenati passi di ballo. I Black Eyed Peas rispolverano grandi successi come “I gotta feeling”, “Boom boom pow”, “Where is the love”. E ai loro brani mescolano canzoni di altri artisti rivisitate. Il pubblico balla, si diverte e si scatena. Il gran finale è affidato allo spettacolo del cielo. I fuochi d’artificio illuminano con le fontane di luci colorate l’intera baia del Cala di Volpe. Per gli artisti, serata post concerto al Just Cavalli e al Billionaire con mini esibizione.

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