La Nuova Sardegna

A Villanova Monteleone un tributo a Rino Gaetano

A Villanova Monteleone un tributo a Rino Gaetano

VILLANOVA MONTELEONE. Una figura rivoluzionaria e un’icona simbolo della storia musicale italiana esplorata nella veste inedita di “documentarista in parole e note”. Un documentarista che ha...

19 agosto 2017
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VILLANOVA MONTELEONE. Una figura rivoluzionaria e un’icona simbolo della storia musicale italiana esplorata nella veste inedita di “documentarista in parole e note”. Un documentarista che ha restituito straordinari “reportage” del suo tempo attraverso melodie indimenticabili, che hanno superato i decenni e le generazioni e sono ancora capaci di emozionare giovani e adulti.

Stasera a Villanova Monteleone, nella serata conclusiva del premio per il miglior documentario italiano, sezione speciale del Sardinia Film Festival, arriva il “Tributo a Rino Gaetano”. Una chiusura in bellezza con un concerto acustico di Alessandro Azara e del suo Trio Eventi Passati, dedicato a un artista scomparso nel 1981 e ancora tanto amato nella penisola come in Sardegna. Ad accompagnare la voce di Alessandro Azara in piazza Generale Casula, dalle 23, saranno Paolo Zannin alla batteria e percussioni e Uccio Soro alla chitarra e cori.

Sarà un concerto fatto di libera interpretazione personale e intensa interazione con l’ascoltatore energico, un concerto tutto d’un fiato con un’atmosfera allegra e ironica tra ritmi ballarecci e ballad struggenti, assicurano gli organizzatori: «A oltre trent’anni dalla morte di Rino Gaetano la freschezza della sua musica e l’ironia pungente dei suoi testi sono ancora tremendamente attuali e contemporanei». Nel corso della serata si potranno così rivivere grandi successi popolari come “Ma il cielo è sempre più blu”, “Gianna Gianna” e “Nun te reggae più”, fino ai brani più amati dagli appassionati come “La vecchia salta con l’asta”, “Escluso il cane” e tanti altri.

Ad anticipare l’appuntamento sarà la cerimonia di assegnazione del Premio Villanova Monteleone al miglior documentario in concorso, che sarà consegnato alle 21 in Piazza Piero Arru dalle mani del sindaco Quirico Meloni accompagnato dal direttore artistico Carlo Dessì. Si concluderà così la quinta edizione del festival che punta l’attenzione sul documentario. In particolare quello italiano, negli ultimi sempre più di qualità.



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