La Nuova Sardegna

A Putifigari omaggio a Giorgio Gaber

di Tamara Peddis
A Putifigari omaggio a Giorgio Gaber

Questa sera in piazza Boyl due eventi per il festival “Dall’altra parte del mare”

24 agosto 2017
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PUTIFIGARI. Cambia location il Festival “Dall’altra parte del mare”, che questa sera lascerà temporaneamente la sede di Alghero per trasferirsi a Putifigari in piazza Boyl, dove già si erano svolte alcune anteprime.

Dopo una serie di incontri con l’autore che hanno punteggiato l’estate, stavolta si entra finalmenrte nel vivo con due interessanti eventi nati dalla collaborazione tra l’Associazione Itinerandia, la Libreria Cyrano, l’Amministrazione e la Biblioteca Comunale di Putifigari e la consulta giovanile.

Il primo, alle 21, è dedicato alla memoria del cibo con una tavola rotonda coordinata dallo storico della cucina Giovanni Fancello e cui parteciperanno lo Psicologo Fabrizio Demaria, lo chef e docente della scuola della Cucina Italiana Fabio Zago e lo chef Gianluca Cossu. Un momento ricco di riflessioni, aneddoti e letture sul mondo del cibo, la sua storia e in particolare il suo rapporto con la mente.

Seguirà alle 22,30 lo spettacolo intitolato “Sto bene, proprio ora, proprio qui. Analisi narrata dell’illogica allegria di Giorgio Gaber”. Un viaggio nel teatro-canzone di Gaber atraverso il tentativo di ri-lettura dei temi che hanno animato e "agitato" l'animo del “signor G”. Un tentativo di attualizzazione del pensiero e dell'analisi antroposociale che ha contraddistinto la straordinaria collaborazione artistica e il “sentire” di Gaber e Sandro Luporini. La fatica dell'animo umano, la sua leggerezza, il disagio esistenziale, la bellezza delle “periferie umane”, la complessità del pensiero e la semplicità e la forza dell'Amore. L'invettiva e la poesia tesa non solo ad idealizzare,ma “anelare” finalmente a “un uomo nuovo”.

L'arpa di Raoul Moretti avrà il compito di tracciare musicalmente il solco gaberiano con una vena “reinterpretativa” originale che oltre a intrattenere gli spettatori mette a proprio agio la voce narrante di Gerardo Ferrara.

Il lavoro sarà accompagnato dalle proiezione di alcune foto tratte dal libro di Reinhold Kohl “Io mi chiamo Gaber e sono ancora qui”.



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