All’Asinara entra nel vivo il festival “Pensieri e Parole”
SASSARI. Cinema-letteratura-memoria: entra nel vivo questa sera la dodicesima edizione di "Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”. Il festival, curato da Sante Maurizi per Cinearena, è una...
25 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Cinema-letteratura-memoria: entra nel vivo questa sera la dodicesima edizione di "Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”. Il festival, curato da Sante Maurizi per Cinearena, è una delle tappe delle “Isole del cinema” e costituisce uno degli appuntamenti più attesi dell’estate culturale e turistica sarda. Dopo la sezione dedicata al “cinema civile” il festival si sposta, per la prima volta, da Fornelli a Cala Reale dove da oggi a domenica il cartellone propone proiezioni di film, presentazioni di libri e spettacoli. Si parte alle 19 con “Storia di un uomo magro” di Paolo Floris un progetto di teatro narrazione ispirato al volume “Il forno e la sirena” dell'autore e giornalista Giacomo Mameli che presenterà il suo libro al termine dello spettacolo.
Il forno crematorio dei campi di concentramento e la sirena antiaerea hanno marcato la Seconda guerra mondiale raccontata nel libro di Mameli da due testimoni sardi. «Tra questi Vittorio Palmas di Perdasdefogu, noto “Catzai”, è lui l'uomo magro di cui raccontiamo la storia – dice Floris –. Ora ha 103 anni ma all'epoca era un giovanissimo soldato che evitò la camera a gas perché non era abbastanza sottopeso. Il progetto che ho curato con la supervisione di Ascanio Celestini, realizza dal desiderio che coltivavo da tempo di portare in scena uno dei libri di Mameli. Calarsi con questo racconto nel calvario di Vittorio, riviverlo attraverso i suoi ricordi e il teatro ci aiuta a non dimenticare».
Alle 21,30 la rassegna prosegue con la proiezione del film “Fiore” di Claudio Giovannesi con Valerio Mastrandrea. Dopo “Ali' ha gli occhi azzurri” Giovannesi racconta una nuova storia che ha come protagonisti gli ultimi concentrandosi ancora una volta sui più giovani e scansando la retorica e il buonismo grazie alla forza documentaria della sua regia agile e mai edulcorata. Tutti i giorni dalle 19 alle 21 a Cala Reale è aperto il laboratorio di esplorazione e disegni a cura di Marta Pala.
Tutti i dettagli sul programma del Festival su www.festivalasinara.it. Per raggiungere il palco di Cala Reale da Stintino Tanca Manna: partenza alle 18 con motonave “Gabbiano” info: 349.4910755. Per il Taxi boat dal porticciolo “Ancora Club” e il minibus con guida info: 335.7864047 366.8948949.
Il forno crematorio dei campi di concentramento e la sirena antiaerea hanno marcato la Seconda guerra mondiale raccontata nel libro di Mameli da due testimoni sardi. «Tra questi Vittorio Palmas di Perdasdefogu, noto “Catzai”, è lui l'uomo magro di cui raccontiamo la storia – dice Floris –. Ora ha 103 anni ma all'epoca era un giovanissimo soldato che evitò la camera a gas perché non era abbastanza sottopeso. Il progetto che ho curato con la supervisione di Ascanio Celestini, realizza dal desiderio che coltivavo da tempo di portare in scena uno dei libri di Mameli. Calarsi con questo racconto nel calvario di Vittorio, riviverlo attraverso i suoi ricordi e il teatro ci aiuta a non dimenticare».
Alle 21,30 la rassegna prosegue con la proiezione del film “Fiore” di Claudio Giovannesi con Valerio Mastrandrea. Dopo “Ali' ha gli occhi azzurri” Giovannesi racconta una nuova storia che ha come protagonisti gli ultimi concentrandosi ancora una volta sui più giovani e scansando la retorica e il buonismo grazie alla forza documentaria della sua regia agile e mai edulcorata. Tutti i giorni dalle 19 alle 21 a Cala Reale è aperto il laboratorio di esplorazione e disegni a cura di Marta Pala.
Tutti i dettagli sul programma del Festival su www.festivalasinara.it. Per raggiungere il palco di Cala Reale da Stintino Tanca Manna: partenza alle 18 con motonave “Gabbiano” info: 349.4910755. Per il Taxi boat dal porticciolo “Ancora Club” e il minibus con guida info: 335.7864047 366.8948949.
