La Nuova Sardegna

Premio Maria Carta nel segno dell’identità

Riconoscimento a Maria Giovanna Cherchi e ai Freevoices 

06 settembre 2017
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GORIZIA. Sarà la bella cornice del teatro Kulturni Dom di Gorizia a ospitare, sabato 9 settembre, la quindicesima edizione del Premio Maria Carta. È un piacevole ritorno in Friuli quello della Fondazione intitolata all’artista sarda dopo l’esperienza maturata nel marzo 2015 che vide le città di Gorizia e Sassari unite nel nome di Maria Carta. Anche grazie al contributo prezioso del locale circolo presieduto da Salvatore Garau.

E uno dei premi verrà assegnato proprio al Circolo di Gorizia, a testimonianza del forte impegno profuso in questi anni nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sardo. Il premio alla voce femminile va quest’anno a Maria Giovanna Cherchi, raffinata e apprezzata interprete di musica popolare della Sardegna. Per i suoi meriti artistici e l’impegno in campo umanitario, Maria Giovanna Cherchi viene individuata per cantare dinanzi ai Papi Benedetto XVI e Francesco in occasione dei viaggi pastorali compiuti in Sardegna dai due Pontefici. «Sono onorata di ricevere questo premio, che mi da la forza per continuare sulla strada della tradizione e della identità della musica della Sardegna», ha dichiarato la cantante di Bolotana Maria Giovanna Cherchi. La serata al teatro Kulturni Dom prevede in apertura letture tratte dal libro di Maria “Carta Canto rituale”, scelte da Caterina Orecchioni e Ornella Porcu.

Altro riconoscimento viene assegnato al coro Freevoices di Capriva del Friuli. Costituito nel 2011, diretto dalla Maestra Marussi, è formato da giovani in gran parte provenienti dall’esperienza corale scolastica del polo liceale goriziano. I Freevoices sostengono un’intensa attività concertistica con spettacoli a tema nello stile dello “show – choir” che unisce al canto azioni sceniche e coreografiche spaziando anche nel canto tradizionale della Sardegna, come hanno avuto modo di dimostrare lo scorso anno nei concerti tenuti proprio in terra sarda.

Nutrita la delegazione degli ospiti che si esibiranno: Amici del Canto Sardo, Cantos e Incantos, Mariano Melis, Fantafolk e la partecipazione straordinaria dei Tazenda.

Il premio intitolato a Maria Carta ha assunto nel corso degli anni un ampio respiro, andando ad individuare personalità tra loro talvolta molto diverse ma accomunate dalla passione per il proprio lavoro. Con questo spirito, il riconoscimento è stato è stato assegnato a validi artisti della scena non soltanto sarda, ma anche nazionale (Angelo Branduardi, Ennio Morricone, Alda Merini, Giovanna Marini, Carla Fracci) e internazionale (Dulce Pontes, Noa, Maria del Mar Bonet, Savina Yannatou) con l’obiettivo di mettere in rilievo il prezioso contributo da essi dato all’arte e alla cultura.

«Più passa il tempo e più ci accorgiamo che sono tanti gli elementi in comune tra la nostra terra e il Friuli, tra la nostra gente e lo spirito autentico dei goriziani – ha dichiarato il presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras – . Sarà anche per questo che tanti sardi venuti per cercare lavoro hanno deciso di stabilirsi qui. Il premio dedicato all’artista sarda, giunto alla quindicesima edizione, è nato con lo spirito di promuovere e segnalare le principali espressioni artistiche del panorama sardo, nazionale e anche internazionale. Tante sono state le persone, gli enti e le istituzioni che hanno ricevuto il riconoscimento in questi anni. Portando il premio a Gorizia vogliamo suggellare quella che è la missione autentica della Fondazione Maria Carta – ha concluso Marras –: abbattere con la forza della musica le barriere linguistiche e culturali che troppo spesso si interpongono sulle nostre strade».

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