La Nuova Sardegna

Le sorprese di Sedini Arte e tanta storia

Le sorprese di Sedini Arte e tanta storia

Si va di solito a Sedini, nell’entroterra di Castelsardo, per vedere la “Casa delle fate”, una necropoli scavata nel corpo di un’imponente roccia e poi riutilizzata some abitazione. Ma è il caso di...

11 settembre 2017
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Si va di solito a Sedini, nell’entroterra di Castelsardo, per vedere la “Casa delle fate”, una necropoli scavata nel corpo di un’imponente roccia e poi riutilizzata some abitazione. Ma è il caso di fare un giro per il centro storico, dove insieme ad alcuni edifici di pregio si conservano altre abitazioni d’un tempo scavate nella pietra. Interessante anche la chiesa parrocchiale, dedicata a Sant’Andrea. Costruita nella prima metà del Cinquecento in stile gotico-aragonese, ha la facciata ricca di dettagli artistici: il portale è modanato e inquadrato da lesene; subito al di sopra si apre una finestra quadrangolare ingentilita da scanalature e sormontata da un fiore; e ancora più in alto un rosone. All’interno sono state realizzate con grande cura le cinque cappelle.

La seconda a sinistra, ad esempio, si apre con dei pilastri a tortiglione che sorreggono, su capitelli elaborati, una serie di elementi che hanno analogo andamento elicoidale. Al di sopra dell’altare campeggia un quadro a olio di grandi dimensioni: largo più di due metri, è alto quattro. Rappresenta “La trasfigurazione di Gesù” ed è opera di Andrea Lusso, pittore manierista ogliastrino (nativo di Ilbono) vissuto tra Cinquecento e Seicento, che fu molto attivo nella Sardegna centro-settentrionale. Era solito firmare le sue opere e a volte specificava la propria nazionalità di «sardus», probabilmente per distinguersi dai pittori forestieri che operavano in quel tempo. Non lo fece per questa opera, ma accanto alla firma segnò l’anno della realizzazione, il 1597.

(Salvatore Tola).

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