La Nuova Sardegna

Miss Italia Cinema Francesca Ena: «Sogno di aprire un asilo»

di Mario Frongia
Miss Italia Cinema Francesca Ena: «Sogno di aprire un asilo»

Parla la reginetta di Decimoputzu che sabato scorso ha conquistato l’ambita fascia del concorso di bellezza

13 settembre 2017
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CAGLIARI. Imprevedibile quanto concreta. Abituata, nonostante abbia 24 anni, a dare del tu alla vita. O almeno, a prenderla per il verso giusto. Francesca Ena torna a casa con uno scalpo pesantissimo: la fascia di Miss Italia Cinema non è roba di tutti i giorni. «Sono molto soddisfatta. Un rammarico? Ma neanche per sogno, sono contentissima», dice tutto d’un fiato. In effetti, il titolo e l’approdo tra le migliori trenta bellezze d’Italia è un traguardo speciale. Speciale e da incorniciare. Un bel gol anche per l’agenzia “Venus Dea” di Maurizio Ciaccio: alla prima stagione di casting in Sardegna per il concorso di bellezza più glamour del Paese: «Un premio alla nostra terra e alle nostre donne, sincere e genuine», dice il patron. Insomma, festa grande: «La dedica? La fascia va alle mie sorelle Madeleine di 17 anni e Alice di 12. Spero di poter correre da loro, che vivono in Basilicata, quanto prima». Francesca saluta Jesolo col sorriso. Il titolo regionale vinto a Monserrato in luglio è un ricordo che tende a sbiadire. «Sono orgogliosa di tutto che ho fatto. E custodirò gelosamente tutti questi passaggi».

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Francesca, quale esperienza del passato le è servita di più?

«"La scuola diretta da Lelio Lecis al teatro delle Saline. Purtroppo ho lasciato per questioni d’orario legate al mio lavoro in uno studio legale. Aver fatto impostazione, portamento sul palco e dizione all’Akròama mi ha aiutato in finale a Jesolo. Se riesco riprendo gli studi».

In giuria temeva la Arcuri. Com'è andata?

«Donna bellissima, più dal vivo che in tv. È stata carina, così come Cristian De Sica e Nino Frassica».

Perché ha vinto Alice Rachele Arlach?

«Perché è una bella ragazza ed è riuscita a trasmettere qualcosa di speciale, soprattutto al pubblico che votava da casa: preferenze che hanno fatto la differenza».

Che cosa le è mancato per il titolo di Miss Italia?

«Non scherziamo, sono felice per quel che ho fatto. Ho dato tutto anche nei passaggi, come nella diretta tv e nei cambi d'abito, più frenetici. Non ho rimpianti né rimorsi».

Cosa le lascia Jesolo?

«Esperienza ed emozioni. Ero lì dal 27 agosto al 9 settembre. Il 28 ho compiuto gli anni, è stato un compleanno diverso, con la torta e le candeline dello staff di miss Italia. E gli auguri delle mie colleghe».

E adesso, come potrebbe cambiare la sua esistenza?

«Non lo so ancora. Sono appena rientrata e devo riorganizzarmi tra lavoro e premio».

Ha ricevuto altri auguri speciali?

«Tanti sms, anche inaspettati. I sardi, specie emigrati, mi hanno tifato e scritto che dovevo vincere».

Regalo, auspicio e obiettivo: come si regola?

«Penso a un viaggio, magari ai Caraibi. Mi auguro di rimanere sempre me stessa e spero di realizzare il mio sogno: aprire e gestire un asilo nido».
 

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