La Nuova Sardegna

Chef Carlo Masia, dalla mensa dell'università di Sassari al trionfo a Chopped Italia

di Salvatore Santoni
Carlo Masia
Carlo Masia

Sassarese, 31 anni, ha vinto l’ultima puntata del talent culinario: ha conquistato i giudici dello show con un piatto a base di scampi

15 settembre 2017
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SASSARI. Carlo Masia ha 31 anni e fa lo chef. Tra i fornelli si muove e pensa di corsa. Lontano dalla cucina va a caccia di erbe aromatiche. Ogni giorno mette insieme il pranzo con la cena per migliaia di studenti della mensa dell’Ersu di Sassari. Lunedì sera, invece, era in tv davanti alle telecamere di Food Network per una gara di cucina del programma Chopped Italia. È arrivato con un obiettivo preciso: vincere. E l’ha fatto portandosi dietro un vuoto da riempire e una promessa da mantenere. Il primo è la nostalgia di papà Elio, morto improvvisamente due anni fa; la seconda è di affermarsi nella professione per renderlo orgoglioso del figlio.

La storia di Carlo Masia comincia a un palmo dal museo Sanna, all’angolo tra via Torres e via Roma, nel punto in cui i suoi nonni fondarono la pasticceria di famiglia. La stessa dove fino a vent’anni fa hanno lavorato lo zio e il padre, e dove il giovane chef ha passato l’adolescenza immerso tra creme, planetarie e sac à poche. Poi però l’azienda abbassò le serrande. Di lì a poco arrivò la scelta del ragazzo di frequentare la scuola alberghiera.

«Dopo il diploma - racconta - ho iniziato a fare qualche stagione girando vari ristoranti. Poi ho partecipato a un concorso Ersu, mi sono presentato e ho vinto. E così dal 2009 preparo da mangiare agli studenti». L’esame più duro della sua vita l’ha dovuto affrontare 2 anni fa, quando papà Elio è andato via per sempre, segnato da una malattia che glielo ha strappato dalle braccia in un paio mesi. «L’ultimo periodo passavano molto tempo insieme facevamo grandi chiacchierate. Lui sentiva che la vita andava via e mi disse che uno dei rimpianti più grandi che aveva era quello di non aver portato avanti l’azienda di famiglia. Io risposi che c’avrei provato e che, in ogni caso, mi sarei affermato nella professione».

Il primo successo non tardò ad arrivare. Nell’ottobre del 2015, infatti, Carlo Masia conquistò la bella vittoria a una gara di cucina a Neoneli, dove si era presentato con una rivisitazione di un piatto tipico di Gavoi, Su ministru cun erbuzu. Questo perché un’altra grande passione dello chef sassarese è lo studio e la ricerca sulle erbe sarde. Un’attività che lo ha portato a scrivere un libro autoprodotto dal titolo “Antico ricettario delle erbe sarde”.

L’ultimo successo è di qualche giorno fa, durante il programma Chopped Italia. «Mi hanno contattato per un colloquio a Milano - spiega - e dopo 2 settimane mi hanno fatto sapere che avrei potuto partecipare». Il piatto che ha stupito i giudici del programma condotto da Gian Marco Tognazzi, Misha Sukyas, Philippe Leveillé e Rosanna Marziale, lo ha preparato con scampi, peperoni friggitelli, erbe aromatiche, latte, chinotto, e confetti di Sulmona. E gli ha dato questo nome: scampo in vacanza allo stagno.

Con la performance ai fornelli, Carlo Masia ha sbaragliato la concorrenza facendo una dedica speciale: «Ringrazio la mia famiglia e gli amici per averi sostenuto, e ai miei colleghi e alla direzione dell’Ersu per avermi dato la possibilità di partecipare. Ci tenevo a mantenere la promessa fatta a mio padre, che nella vita mi ha insegnato l’umiltà, il rispetto verso il prossimo e di avere una parola di conforto per chi ha bisogno». Forse è anche per questo che ha intenzione di investire il premio da 5mila in maniera particolare: «Farò alcuni corsi professionali e poi il mio sogno sarebbe organizzare una cena per i più bisognosi, magari in qualche parrocchia di Sassari».
 

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